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I 4 ELEMENTI.. E LA LORO PSICOLOGIA.

ARIA, ACQUA, TERRA E FUOCO
OGNI ELEMENTO UN COLORE
E LA SUA PSICOLOGIA


 FUOCO
TIPO ROSSO

Questo colore costella atteggiamenti connessi con la stimolazione, l’attivazione, l’eccitazione e ciò impronta l’atteggiamento tipico e la fisiognomica stessa delle persone costellate dal rosso.
Luscher rileva che queste persone parlano in fretta e a voce alta, che la loro muscolatura è sviluppata e tonica, lo sguardo vivace e mobile, la testa eretta e le narici accentuate.
Il rosso è il colore del sangue e del cuore, è legato alle forme psicosomatiche dell’ipertensione.
Luscher attribuisce al proprio <tipo rosso> la propensione per gli sport d’azione e per le condotte competitive,il gusto per la velocità e per i motori in genere, il piacere per la danza e per la musica molto ritmata, da ascoltarsi preferibilmente ad alti volumi.
Il fascino per l’azione e il desiderio di essere stimolato si esprime anche in forme di svago <passive>, ma egualmente incentrate sulla stimolazione. Tuttavia il rosso è archetipo dell’attività, della conquista, della riuscita del successo.
Il desiderio di vivere e di fare esperienze è parimenti costellato dall’archetipo del rosso e può esprimersi nelle più diversificate forme dell’entusiasmo che può andare dalle generica <voglia di> al più esaltato coinvolgimento degli invasati.
Le loro relazioni interpersonali da un lato possono essere caratterizzate dal vigore aggressivo ed esprimersi in rapporti di forza, in atteggiamenti di comando, nella tendenza a prevalere e a vincere. Dall’altro lato, la conquista non si esprime tanto sul piano dell’aggressività, quanto su quella della sessualità. Il fuoco del desiderio si combina con il vigore dell’eros e con la pulsione della conquista in un atteggiamento caratteristicamente costellato dall’archetipo del rosso, quello del playboy. (tipicamente maschile evidentemente)
Il <tipo rosso>  stimola l’attenzione e sollecita l’ammirazione, proponendosi come personaggio interessante e come presenza eccitante. Nel fare ciò non va esente dai rischi dell’esagerazione e dalla possibilità di scadere in spacconate e in atteggiamenti da sbruffone.
Ma il rosso può avere un'influenza su una persona anche quando non lo si ama particolarmente infatti Luscher afferma che:
Se è vero che l’intolleranza al rosso o una scarsa propensione per questo colore esprimono un esaurimento della vitalità.. la rassegnazione, la svogliatezza, l’atteggiamento da misero, si caricano di potenza incontrastabile nel ricatto affettivo. L’intolleranza è il lato d’ombra degli atteggiamenti da leader e può manifestarsi anche nelle forme straordinariamente potenti e sferzanti della riprovazione e del moralismo.
In maniera più diffusa, l’archetipo del rosso costella il collettivo gusti per la velocità, come il costume di vita fondato sulla fretta, su ideali di attivismo, intraprendenza e conquista ( bene interpretati dagli arrampicatori di tipo : alpinistico, sociale, lavorativo ).


ACQUA
TIPO BLU

Questo colore costella sensazioni di calma, appagamento, pienezza, propensione per l’armonia le rotondità, la dolcezza e la tenerezza e un’inclinazione verso l’unione, l’intimità, la dedizione.
Luscer, nel suo <tipo blu>, sviluppa le osservazioni caratteristiche somatiche, tracciando il ritratto di una persona che esprime simpatia con un complesso linguaggio del corpo: lo sguardo dolce, a volte velato di tristezza, a volte abbassato in un’espressione di devozione; la testa leggermente inclinata in avanti e di lato, quasi in posizione d’ascolto; i capelli preferibilmente lunghi, ma raccolti, la bocca appena socchiusa e senza angolature; la gestualità e i movimenti lenti e quieti; la voce morbida e profonda, mai di tono troppo elevato; la loquela pacata e suadente.
L’abbigliamento del <tipo blu> non è chiassoso; predilige gli abiti tradizionali e le tonalità pacate, gli accostamenti <tono su tono>,le monocromie sobrie o addirittura tinte spente. I gioielli sono scelti per il loro valore affettivo più che per quello venale; hanno da essere cari non nel senso di costosi, ma nel senso che devono essere davvero <un pensiero>.
L’eventuale simpatia per le divise o uniformi esprime la capacità e il desiderio di <uniformarsi> ed è uno dei modi in cui si concretizza il desiderio di appartenenza a una collettiva più ampia.
La casa per l’archetipo blu, viene intesa come un rifugio accogliente e deve avere il sapore protettivo di porto sicuro. Viene vissuta come un nido, sono particolarmente amati gli angolini, le nicchie, gli ambienti bassi, i letti a baldacchino e gli arredamenti dal sapore romantico.
La personalizzazione della casa abbraccia tutto ciò che la rende calda, sia dal punto di vista termico, sia dal più ampio punto di vista percettivo: fiori, candele, ricordi, ritratti, oggetti a valenza affettiva, strumenti musicali concorrono a creare un’atmosfera di intimità, accoglienza , famigliarità.
Vivere in <orizzontale> è la modalità preferita: sul letto, sul divano, su un prato di montagna o sulla sdraio in spiaggia.
La pratica di sport tranquilli e di passatempi rilassanti si sposa spesso con il godimento di paesaggi naturali e del contatto con la natura. Vissuti gradevoli sono associati all’esperienza del contatto, del ricevere cure, dell’essere manipolati: dal parrucchiere o dal massaggiatore, dall’estetista o dal medico. La sensibilità per tutte le forme di armonia può orientare la scelta degli hobby verso la pittura, la danza o la musica.
Taylor osserva che questa costellazione affettiva si declina nella ricerca di intimità, nel gusto delle coccole, nella fedeltà. Condividere e comunicare sono modalità caratteristiche dell’archetipo blu, al pari di tutte quelle che rimandano ad un fondamentale <con->, ovvero all’esperienza di vivere insieme, della partecipazione. Appartiene a questa costellazione anche l’altruismo, di cui va sottolineata però l’estensione completa, che comprende la dedizione da un lato e la rinuncia dall’altro. Questa puntualizzazione mette in evidenza il polo positivo ma anche quello in ombra, giacchè la rinuncia può assumere le forme trasandate dell’autocommiserazione esasperata fino alla sciatteria e alla rinuncia a se stessi.
<idealisti e Sognatori>, coloro che amano il blu non sempre sanno fare realisticamente i conti con le effettive possibilità della dedizione, dell’altruismo e con il loro inevitabile aspetto d’ombra.
Luscher parla del suo <tipo blu> come un <angelo dal cuore d’oro> che ha come controfigura un <diavolo insoddisfatto>.
L’archetipo blu colora il piano affettivo-relazionale con la dominante dell’affetto : AGAPE per i Graci, CARITAS per i Cristiano; per la lettura più obiettiva della psicologia: desiderio di benevolenza e di essere percepito come amabile. In questo senso si riteneva che l’acquamarina, con la sua delicata colorazione azzurra, rendesse le donne simpatiche e amabili.
Il blu possiede quindi aspetti d’ombra importanti che si esprimono soprattutto quando la sua delicata affettività vira in quella patologia del sentimento che clinicamente si chiama depressione.
Il desiderio di affetto diventa voracità affettiva; il piacere di ricevere attenzioni diventa dipendenza dall’altro; la tenerezza si fa comportamento <mite e lacrimoso>.


ARIA
TIPO GIALLO

Temperamento collerico. Di questo temperamento sono da evidenziare le esplosioni emotive e aggressive, il carattere impulsivo e instabile, la vivacità spumeggiante e briosa; in altri termini < un tipo di affettività potente e sviluppantesi in modo improvviso e di grande irritabilità > (Heiss).
Riemann parla della personalità isterica come di chi vive nel segno di un perenne “ veni vidi vici” , la cui aggressività è elastica, spontanea, irriflessiva e non premeditata, che ama feste e festeggiamenti e tutto ciò che è splendente e scintillante, che in amore gusta il sapore passeggero del flirt e il fascino della volubilità, che vive di aspettative e immagini illusorie della vita, dell’amore e del matrimonio e che coltiva un’ideologia fatta di liberalità, una dimensione sociale che consenta di vivere alla giornata, di seguire la mutevolezza, di esprimere il piacere del contatto.
Coloro che prediligono il giallo vengono definiti <fantastici e capricciosi>. Luscher traccia un ritratto tipologico articolato del suo <tipo giallo> che regge sull’intimo desiderio di liberarsi e sul meccanismo psicodinamico della fuga.
Il tipo giallo è una persona dallo sguardo aperto e sfavillante, illuminato sai movimenti briosi delle pupille; la bocca con gli angoli leggermente in alto si dischiude a un sorriso accattivante; la loquela è vivace e il tono di voce melodioso; il corpo ha una prevalenza della struttura muscolare e l’andatura è elastica. I capelli sono tipicamente sciolti e l’abbigliamento è anticonvenzionale, con accessori scelti principalmente per il loro aspetto estetico. Il piacere di sciogliersi e di sfogarsi induce predilezione per attività fisiche liberatorie con interessanti preferenze per gli sport acquatici, dove è possibile percepire una particolare sensazione di leggerezza e di scioltezza.
La casa segnata dall’archetipo giallo è una casa aperta sia in senso architettonico , sia in senso figurato con frequenti andirivieni di persone e di visite, di improvvisate e di ricevimenti.
I complementi d’arredo sottolineano la propensione per ciò che è moderno e innovativo. La tecnologia è amata non solo per gli aspetti di innovazione, ma anche per quelli di collegamento con tutto ciò che è lontano. La proiezione verso ciò che è lontano costella il fascino per gli spostamenti, per le escursioni reali e metaforiche e per il viaggio inteso in accezione ampia.
La fantasia è uno dei regni maggiormente percorsi dai viaggiatori di ogni tempo e di ogni tipo e che l’archetipo del giallo costella le attività della fantasia e della produzione fantastica, dal sogno ad occhi aperti al viaggio vissuto esclusivamente attraverso i documentari o le riviste patinate.
Per Luscher il <tipo giallo> è incline alla moda sia nelle forme estetiche, sia nelle sue esasperazioni che conducono dritto alla stravaganza. La moda è anche volubilità e nell’immagine di molti, è ambito del frivolo e del leggero, tutte le caratteristiche che abbiamo visto appartenere al giallo.


TERRA
TIPO VERDE

Il < tipo verde > di Luscher individua una persona fortemente sottoposta all’aspetto tensivo, statico e bilanciato di questo colore, quasi che la tensione interna del verde evocasse la tensione interna del soggetto.
Sguardo indagatore, sorriso a denti stretti, contrattura delle mascelle, lingua che preme contro l’arcata dentale o mani che si contraggono dentro le tasche nei non rari momenti di imbarazzo. Il corpo è tendenzialmente slanciato, le spalle sono spesso sollevate in atteggiamento difensivo, una diffusa rigidità muscolare interessa principalmente la schiena e le spalle. I movimenti sono misurati e rigidi, a volte fino al rallentamento psicomotorio; l’andatura può essere scattante e rapida, ma anche quando è più lenta e controllata rimane poco elastica. Quando viene costellato l’aspetto serpentino dell’archetipo verde, il portamento assume una sinuosa eleganza, quella studiata con disinvoltura che si può osservare per esempio nelle indossatrici.
La bellezza che ne deriva può anche essere di grande pregio estetico, ma è fredda, distaccata e altezzosa, una bellezza senz’anima.
L’abbigliamento di questa tipologia è caratteristicamente classico,con preferenza per le tinte poco squillanti, per i tagli che non passano di moda, per le linee squadrate. L’eleganza vive della ricercatezza, dell’attenzione per i dettagli e di una meticolosa precisione delicata allo studio del risultato finale. Abiti e accessori sono scelti perché offrano, se è possibile, un valore aggiunto di rassicurazione e di importanza al soggetto.
La casa del <tipo verde> si arricchisce di oggetti e accessori che mettano in risalto il valore personale, lo status sociale, il livello economico o qualunque altra cosa dia rilievo al pregio della persona. In difetto di ciò, ciascuno espone per quanto di più qualificante e prezioso possiede : diplomi o attestati, fotografie della vacanza in un posto particolare o la foto con autografo e dedica di qualche personaggio pubblico. Il carattere freddo e rigido, costella spesso la preferenza per il marmo, pietra e metallo, oltre al gusto per le strutture solide e per le forme squadrate. Attenzione particolare viene attribuita alle dotazioni di sicurezza, dalla porta blindata ai più sofisticati sistemi antintrusione, una strategia efficace per contrastare una strisciante e persistente insicurezza personale.
Tra le attività più frequenti si registra la fotografia, dove <l’occhio smeraldino di ramarro> è sostituito dall’occhio del teleobiettivo o dal fish-eye, ma riproponeva connessione fra verde e funzione visiva.
L’attività più documentata nella descrizione della struttura ossessiva è il collezionismo; in esso, come nelle attività di pazienza e di minuzia quali i puzzle o l’enigmistica, si condensano in effetti molti tratti di personalità di questa tipologia. Nell’ambito professionale è affidabile e perseverante. Dotata di intelligenza vivace e di capacità di analisi, di automatica attenzione per gli aspetti pratici e di sensibilità per i dettagli, non offre prestazioni immediate e rapide, ma ben precise, ponderate e sicure.
La capacità di controllo e autocontrollo nelle situazioni di emergenza molto spesso raffredda le reazioni più immediate, rallenta le risposte a volte in maniera che pare fredda o sconcertante, ma spesso è la risposta più adatta alla situazione. In questo contesto l’archetipo verde potrebbe portare una ventata refrigerante, potrebbe aiutare a rileggere la realtà in maniera più meditata e a rendere maggiormente compatibile l’artificiale con il naturale.

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