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Un giorno scriverò una poesia che non rammenti l'aria né
la notte;
Una poesia che ometta i nomi dei fiori, dove non ci
siano né gelsomini né magnolie.
Un giorno scriverò una poesia
senza uccelli né fontane,
una poesia che eviti il mare e che non
guardi le stelle.
Un giorno scriverò una poesia che si limiti a
passare le dita sulla tua pelle e che trasformi in parole il tuo
sguardo.
Senza similitudini, senza metafore,
un giorno scriverò
una poesia che profumi di te,
una poesia con il ritmo dei tuoi
battiti, con l'intensità struggente del tuo abbraccio.
Un giorno
ti scriverò una poesia, il canto della mia gioia.
Dario Jamarillo Aguledo
~ 1 commenti: ~
at: 19:00 ha detto...
L'attesa di quel giorno è lunga giusto un... filo.
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