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Oltre ad essere rappresentato dall’animale dominante, ciascuno ha in sé anche l’animale della propria decade: scopri con me quali sfumature assume la tua personalità con la somma dei due animali che ti rappresentano!
ARIETE
ANIMALE PRINCIPALE.. IL LUPO
Il LUPO, animale sacro a Marte, è sempre stato considerato un simbolo di forza e di vittoria, in particolare quando lo si avvistava prima di una battaglia. Al negativo è indice di personalità selvaggia, o selvatica. E riassume bene Marte, e gli Ariete sui “figli”, nella forza che tutto travolge e spesso li porta a conseguire le mete agognate, e nella timidezza inconfessata che, facendoli apparire bruschi, rassomiglia molto alla selvatichezza. Come il lupo, l’Ariete sta bene in compagnia, nel branco, ma è anche un solitario.
PRIMA DECADE 21-31 marzo pianeta dominate MARTE animale LUPO.
Le caratteristiche del lupo sono ancora più accentuate. L’oscillare tra fantasia, impetuosità, entusiasmo e chiusura è spesso una questione di secondi. Cambi umore, con qualche sfumatura di aggressività in eccesso, cambi interessi e ti fai etichettare come persona relativamente affidabile, certo non di buon carattere. Quando ti va bene sei paragonato al volubile cielo di marzo. Se impari a controllare la variabilità dell’umore e l’impetuosità quando hai in mente qualcosa, se riesci a veicolare umore e fantasia, e l’intelligenza per capire che conviene non ti manca, sei forse l’Ariete più versatile e ti esprimi benissimo nelle attività che ti portano a contatto con il pubblico. In amore sei passionale, ma relativamente fedele: quando non brucia più il fuoco, vai ad accenderlo altrove.
Le caratteristiche del lupo sono ancora più accentuate. L’oscillare tra fantasia, impetuosità, entusiasmo e chiusura è spesso una questione di secondi. Cambi umore, con qualche sfumatura di aggressività in eccesso, cambi interessi e ti fai etichettare come persona relativamente affidabile, certo non di buon carattere. Quando ti va bene sei paragonato al volubile cielo di marzo. Se impari a controllare la variabilità dell’umore e l’impetuosità quando hai in mente qualcosa, se riesci a veicolare umore e fantasia, e l’intelligenza per capire che conviene non ti manca, sei forse l’Ariete più versatile e ti esprimi benissimo nelle attività che ti portano a contatto con il pubblico. In amore sei passionale, ma relativamente fedele: quando non brucia più il fuoco, vai ad accenderlo altrove.
SECONDA DECADE: 1-10 aprile pianeta dominante SOLE animale AQUILA.
Sei un leader nato, anche se il tuo comportamento è “alla mano” incuti sempre una certa soggezione, la migliore conoscenza di te stesso ti permette di sfruttare il potenziale creativo grazie anche ad una notevole forza di resistenza, alla facilità nell’imparare, alla curiosità che ti permette di operare nei campi più disparati, magari contemporaneamente. Attenzione: anche se non ti poni come modello, puoi suscitare invidia e antipatia con la maestosità e la generosità della tua personalità. Nei rapporti sentimentali sei appassionato e fedele, un po’ ingombrante poiché tendi a prendere le redini e a dominare il partner. Lo fai con le migliori intenzioni, intendi valorizzare gli altri, ma non tutti hanno la tua intelligenza e la tua capacità lavorativa e di sopportazione.
Sei un leader nato, anche se il tuo comportamento è “alla mano” incuti sempre una certa soggezione, la migliore conoscenza di te stesso ti permette di sfruttare il potenziale creativo grazie anche ad una notevole forza di resistenza, alla facilità nell’imparare, alla curiosità che ti permette di operare nei campi più disparati, magari contemporaneamente. Attenzione: anche se non ti poni come modello, puoi suscitare invidia e antipatia con la maestosità e la generosità della tua personalità. Nei rapporti sentimentali sei appassionato e fedele, un po’ ingombrante poiché tendi a prendere le redini e a dominare il partner. Lo fai con le migliori intenzioni, intendi valorizzare gli altri, ma non tutti hanno la tua intelligenza e la tua capacità lavorativa e di sopportazione.
TERZA DECADE: 11-20 aprile pianeta dominante VENERE animale COLOMBA.
Più diplomatico dell’Ariete medio, tendi a favorire la pace e la concordia. Ma nel fondo resti sempre un lupo: chi la fa, l’aspetti e quando incontri persone ipocrite o cattive, in malafede, sai rendere la pariglia. Sei forse l’Ariete più paziente, se devi vendicarti diventi il classico cinese che aspetta sulla sponda del fiume che la corrente porti il cadavere del nemico che, magari, hai contribuito a far scivolare nell’acqua. Le inclinazioni artistiche sono superiori rispetto alle altre due decadi. Quello dei sentimenti è un settore dove ti muovi a tuoi agio poiché certamente sei il più sensuale e il più godurioso dei tre. Fedele? Forse, chissà… non si sa, perché parli poco dei fatti tuoi, ma non ti perdi una virgola di quelli degli altri!
Più diplomatico dell’Ariete medio, tendi a favorire la pace e la concordia. Ma nel fondo resti sempre un lupo: chi la fa, l’aspetti e quando incontri persone ipocrite o cattive, in malafede, sai rendere la pariglia. Sei forse l’Ariete più paziente, se devi vendicarti diventi il classico cinese che aspetta sulla sponda del fiume che la corrente porti il cadavere del nemico che, magari, hai contribuito a far scivolare nell’acqua. Le inclinazioni artistiche sono superiori rispetto alle altre due decadi. Quello dei sentimenti è un settore dove ti muovi a tuoi agio poiché certamente sei il più sensuale e il più godurioso dei tre. Fedele? Forse, chissà… non si sa, perché parli poco dei fatti tuoi, ma non ti perdi una virgola di quelli degli altri!
TORO
ANIMALE PRINCIPALE.. LA COLOMBA
La COLOMBA è l’animale sacro a Venere, pianeta del segno, con passeri e cigni faceva parte della triade che trasportava il suo cocchio. A partire dai tempi antichi per arrivare ai nostri, è sempre stata un importante animale simbolico.
Il suo carattere pacifico e delicato (che non corrisponde a realtà), ne ha sempre fatto il simbolo di mitezza e amore, di fedeltà in contrasto al corvo che non tornò all’arca dopo il diluvio (ma esistono altre versioni), e all’aquila per la sua presunta crudeltà; più vicino a noi è contrapposta al falco. È un animale sociale all’apparenza, poiché vive in gruppi, in realtà ogni coppia è un mondo a se stante, ognuno ha il suo nido, la sua strada per arrivare al cibo, all’acqua. Coppie indivisibili, sensualità, fecondità, amore per il proprio nido-casa sono caratteristiche che ben corrispondono al segno del Toro il quale sì, è sociale, ma tende a difendere il proprio privato dagli occhi indiscreti, ad evitare ogni tipo di complicazione che possa giungere dall’esterno.
PRIMA DECADE 21-30 aprile pianeta dominate MERCURIO animale GALLO.
Con il gallo, la fedele, ma un po’ bisbetica, colomba diventa il Toro ancora più segreto nelle proprie cose, tendente a difendere tutto ciò che lo riguarda, che riguarda il suo nucleo, moralmente e finanziariamente. Avaro secondo gli altri, oculato secondo il proprio metro, spende per la propria vanità, per circondarsi di comfort. È molto prodigo in consigli, diciamo che il complesso dell’infallibilità che fa parte della base del segno può essere molto accentuato da eventuali aspetti con i pianeti natali o da una concentrazione di pianeti nel segno. È affidabile come compagno di vita, ma un po’ pesante per la mania di mettere il naso in tutto. Ostinato, se contraddetto, se qualcuno cerca di scalzarlo da quello che pensa essere un suo diritto può manifestare aggressività, anche se la tendenza resta a comporre tutto pacificamente.
Con il gallo, la fedele, ma un po’ bisbetica, colomba diventa il Toro ancora più segreto nelle proprie cose, tendente a difendere tutto ciò che lo riguarda, che riguarda il suo nucleo, moralmente e finanziariamente. Avaro secondo gli altri, oculato secondo il proprio metro, spende per la propria vanità, per circondarsi di comfort. È molto prodigo in consigli, diciamo che il complesso dell’infallibilità che fa parte della base del segno può essere molto accentuato da eventuali aspetti con i pianeti natali o da una concentrazione di pianeti nel segno. È affidabile come compagno di vita, ma un po’ pesante per la mania di mettere il naso in tutto. Ostinato, se contraddetto, se qualcuno cerca di scalzarlo da quello che pensa essere un suo diritto può manifestare aggressività, anche se la tendenza resta a comporre tutto pacificamente.
SECONDA DECADE: 1-10 maggio pianeta dominante LUNA animale GRANCHIO.
E il Toro, pratico e razionale, con i piedi ben piantati a terra, aggiunge al suo bagaglio anche una buona dose d’intuito, magari agganciato per lo più a questioni pratiche, commerciali, finanziarie ma pur sempre intuito. È più abile e meno diretto, schietto della media, ma per parlare di intrighi e malafede, debbono concorrere aspetti personali. Si può dire che può usare qualche manovra per evitare scontri diretti, per quieto vivere e poter fare i propri interessi senza sollevare troppa polvere. È sempre devoto alla famiglia, anche se la fedeltà può essere più psicologica che fisica, in particolare nei soggetti maschili.
E il Toro, pratico e razionale, con i piedi ben piantati a terra, aggiunge al suo bagaglio anche una buona dose d’intuito, magari agganciato per lo più a questioni pratiche, commerciali, finanziarie ma pur sempre intuito. È più abile e meno diretto, schietto della media, ma per parlare di intrighi e malafede, debbono concorrere aspetti personali. Si può dire che può usare qualche manovra per evitare scontri diretti, per quieto vivere e poter fare i propri interessi senza sollevare troppa polvere. È sempre devoto alla famiglia, anche se la fedeltà può essere più psicologica che fisica, in particolare nei soggetti maschili.
TERZA DECADE: 11-20 maggio pianeta dominante Saturno animale CORVO o CORNACCHIA.
Corvo, cornacchia o colomba, senza dubbio sempre Toro, molto più dinamico psicologicamente della media, più perspicace e, a volte, anche con minori scrupoli, preoccupato prima di assicurare il benessere a se stesso e alla propria cerchia, poi, eventualmente, generoso con gli altri, ma solo con i meritevoli, perché non ha simpatia per i pigri e i lamentosi. Forse meno cedevole alla sensualità ma, comunque, sempre teso ad assicurarsi la discendenza. Può essere meno simpatico all’apparenza poiché non gliene importa un granché di quello che pensano gli altri, ma non difetta di senso dell’opportunità, fa affidamento solo sulle proprie risorse, sa preparare piani lungimiranti e difficilmente fallisce gli obiettivi. Penetrando sotto la scorza, si ha un bell’esemplare di essere umano.
Corvo, cornacchia o colomba, senza dubbio sempre Toro, molto più dinamico psicologicamente della media, più perspicace e, a volte, anche con minori scrupoli, preoccupato prima di assicurare il benessere a se stesso e alla propria cerchia, poi, eventualmente, generoso con gli altri, ma solo con i meritevoli, perché non ha simpatia per i pigri e i lamentosi. Forse meno cedevole alla sensualità ma, comunque, sempre teso ad assicurarsi la discendenza. Può essere meno simpatico all’apparenza poiché non gliene importa un granché di quello che pensano gli altri, ma non difetta di senso dell’opportunità, fa affidamento solo sulle proprie risorse, sa preparare piani lungimiranti e difficilmente fallisce gli obiettivi. Penetrando sotto la scorza, si ha un bell’esemplare di essere umano.
GEMELLI
ANIMALE PRINCIPALE.. IL GALLO
Il GALLO è l’animale sacro a Mercurio. Caratteristica comune alla maggior parte delle simbologie il gallo rappresenta fierezza e forza, coraggio guerrieri, vigilanza e generosità poiché divide il suo cibo con le galline, fiducia e sicurezza poiché annuncia il sorgere del sole.
Secondo gli ellenici era sia animale consacrato agli dei solari sia agli dei notturni, proprio per quel suo traghettare la notte al giorno. Fra le varie credenze, si diceva che la cresta del gallo proteggesse dagli incubi notturni, che mangiare testicoli di gallo avesse effetti afrodisiaci e che facesse partorire alle donne figli maschi, che messo accanto ad una partoriente facilitasse la nascita del bambino. Gemelli e gallo? Il gallo è curioso, sale in alto per cercare di vedere il più lontano possibile, non sta mai fermo, muove la testa, passeggia per il pollaio, becchetta a terra, passa disinvoltamente da una gallina all’altra, interessato a tutto, indifferente a tutto, litigioso al punto che, si dice, non possono esserci più galli in un pollaio.
Secondo gli ellenici era sia animale consacrato agli dei solari sia agli dei notturni, proprio per quel suo traghettare la notte al giorno. Fra le varie credenze, si diceva che la cresta del gallo proteggesse dagli incubi notturni, che mangiare testicoli di gallo avesse effetti afrodisiaci e che facesse partorire alle donne figli maschi, che messo accanto ad una partoriente facilitasse la nascita del bambino. Gemelli e gallo? Il gallo è curioso, sale in alto per cercare di vedere il più lontano possibile, non sta mai fermo, muove la testa, passeggia per il pollaio, becchetta a terra, passa disinvoltamente da una gallina all’altra, interessato a tutto, indifferente a tutto, litigioso al punto che, si dice, non possono esserci più galli in un pollaio.
PRIMA DECADE 21-31 maggio pianeta dominate GIOVE animale AQUILA.
La somma gallo -aquila dà luogo ad un temperamento che non accetta imposizioni, che anela all’indipendenza, che vuole fare le proprie esperienze, sbagliare e ricominciare senza dover rendere conto a nessuno. La tendenza è a non legarsi in modo definitivo né ad un lavoro né ad una persona o ad una corrente. A secondo dei pianeti e degli aspetti personali, si avrà il soggetto superficiale, che accumula esperienze disparate, che non costituiscono bagaglio, che spreca la propria vita e i propri talenti che tende a sopravvalutare, o il soggetto intelligente, dinamico, carismatico, leader superimpegnato che nel proprio campo raggiunge alte vette. Il senso della famiglia, degli affetti è relativo in entrambi, ma con il secondo si soffre meno poiché permette un tenore di vita diverso, più vario e interessante.
La somma gallo -aquila dà luogo ad un temperamento che non accetta imposizioni, che anela all’indipendenza, che vuole fare le proprie esperienze, sbagliare e ricominciare senza dover rendere conto a nessuno. La tendenza è a non legarsi in modo definitivo né ad un lavoro né ad una persona o ad una corrente. A secondo dei pianeti e degli aspetti personali, si avrà il soggetto superficiale, che accumula esperienze disparate, che non costituiscono bagaglio, che spreca la propria vita e i propri talenti che tende a sopravvalutare, o il soggetto intelligente, dinamico, carismatico, leader superimpegnato che nel proprio campo raggiunge alte vette. Il senso della famiglia, degli affetti è relativo in entrambi, ma con il secondo si soffre meno poiché permette un tenore di vita diverso, più vario e interessante.
SECONDA DECADE: 1-10 giugno pianeta dominante Marte animale LUPO.
Lupo e gallo insieme indicano una personalità combattiva, dotata di una forza segreta, intima, che porta al conseguimento dei traguardi prefissati. L’apparenza può essere molto gradevole, mondana, l’intimo è coriaceo. Il tornaconto personale non viene mai dimenticato, tutto è visto e usato in funzione del risultato che vuole ottenere. Il Gemelli appartenente a questa decade può raggiungere risultati che lo portano alla ribalta, sa farsi amare, ma sa anche farsi detestare, a sua volta cova lunghi rancori e si vendica. Negli affetti è molto passionale e finché brucia la fiamma è fedele.
Lupo e gallo insieme indicano una personalità combattiva, dotata di una forza segreta, intima, che porta al conseguimento dei traguardi prefissati. L’apparenza può essere molto gradevole, mondana, l’intimo è coriaceo. Il tornaconto personale non viene mai dimenticato, tutto è visto e usato in funzione del risultato che vuole ottenere. Il Gemelli appartenente a questa decade può raggiungere risultati che lo portano alla ribalta, sa farsi amare, ma sa anche farsi detestare, a sua volta cova lunghi rancori e si vendica. Negli affetti è molto passionale e finché brucia la fiamma è fedele.
TERZA DECADE: 11-21 giugno pianeta dominante SOLE animale GALLO. Abilissimi nel tessere relazioni, questi Gemelli corrono il rischio di disperdere le proprie risorse in mille rivoli, in un gran lavorare senza riuscire a tirare i bandoli. Sono piacevolissimi, molto intelligenti, anche scaltri, ma la vanità, il cedere alle lusinghe, il seguire troppi interessi per volta possono essere dannosi al fine della riuscita. Sesso? Sesso, sesso…
CANCRO
ANIMALE PRINCIPALE.. GRANCHIO
Pianeta dominante LUNA animale GRANCHIO. Simbolo prettamente lunare, delle acque primordiali, magico, infatti alcune leggende vogliono che il granchio rosso abbia insegnato agli uomini la magia, è ritenuto simbolo di fedeltà coniugale, anche se un po’ sui generis.
Secondo un mito, il primo uomo sulla terra affogò in una insenatura, si trasformò in granchio e rovesciò la barca della moglie che era andata a cercarlo. Affogò anch’essa, si trasformò in granchio e la coppia si ricompose. Secondo gli antichi era ritenuto nemico del serpente. Cancro e granchio hanno in comune la tendenza più o meno confessata all’isolamento, a ritirarsi in se stessi, quasi a rinculare quando qualcosa all’esterno ferisce la loro sensibilità.
CURIOSITÀ: Ippocrate chiamava le ulcere che la parola che in greco significa granchio, karkinos, e molti si sono interrogati chiedendosi il perché, adducendo che, forse, il nome derivasse dal fatto che secondo la credenza popolare la malattia avesse questa forma. Non so se Ippocrate lo sapesse, ma alla luce delle conoscenze attuali, per la sua ipersensibilità il Cancro è uno dei segni più soggetti a patologie di origine psicosomatica, all’ulcera gastroduodenale.
Secondo un mito, il primo uomo sulla terra affogò in una insenatura, si trasformò in granchio e rovesciò la barca della moglie che era andata a cercarlo. Affogò anch’essa, si trasformò in granchio e la coppia si ricompose. Secondo gli antichi era ritenuto nemico del serpente. Cancro e granchio hanno in comune la tendenza più o meno confessata all’isolamento, a ritirarsi in se stessi, quasi a rinculare quando qualcosa all’esterno ferisce la loro sensibilità.
CURIOSITÀ: Ippocrate chiamava le ulcere che la parola che in greco significa granchio, karkinos, e molti si sono interrogati chiedendosi il perché, adducendo che, forse, il nome derivasse dal fatto che secondo la credenza popolare la malattia avesse questa forma. Non so se Ippocrate lo sapesse, ma alla luce delle conoscenze attuali, per la sua ipersensibilità il Cancro è uno dei segni più soggetti a patologie di origine psicosomatica, all’ulcera gastroduodenale.
PRIMA DECADE 22 giugno1 luglio pianeta dominate VENERE animale COLOMBA.
E il Cancro granchio sommandosi alla colomba rispetta per lo più discretamente queste indicazioni, ha il culto della famiglia, delle tradizioni, anela sempre alla propria casa, alle proprie radici, è piuttosto schivo anche se non è asociale. Il sesso ha una grande importanza, ma è visto in primis nella funzione procreatrie. Le coppie sono molto unite, anche se la fedeltà da parte maschile è più nel pensiero che nelle azioni e la donna, una volta assecondato l’istinto materno, può perdere interesse alle cose del sesso. L’uomo Cancro, è spesso un autentico “mammo” per le sue creature.
E il Cancro granchio sommandosi alla colomba rispetta per lo più discretamente queste indicazioni, ha il culto della famiglia, delle tradizioni, anela sempre alla propria casa, alle proprie radici, è piuttosto schivo anche se non è asociale. Il sesso ha una grande importanza, ma è visto in primis nella funzione procreatrie. Le coppie sono molto unite, anche se la fedeltà da parte maschile è più nel pensiero che nelle azioni e la donna, una volta assecondato l’istinto materno, può perdere interesse alle cose del sesso. L’uomo Cancro, è spesso un autentico “mammo” per le sue creature.
SECONDA DECADE: 2-11 luglio pianeta dominante MERURIO animale GALLO.
Granchio e gallo forniscono al Cancro una vivacità e un dinamismo superiori alla media, un gran desiderio di fare, ma la pigrizia latente può portare a periodi di grande agitazione e ad altri d’inerzia. Più chiacchierone e apparentemente volitivo, molto compiaciuto di sé, se non intervengono aspetti personali, passa la vita cambiando in modo superficiale attività, collezionando amicizie, realizzando relativamente e covando rancori. La componente sessuale è molto alta, la fedeltà relativa.
Granchio e gallo forniscono al Cancro una vivacità e un dinamismo superiori alla media, un gran desiderio di fare, ma la pigrizia latente può portare a periodi di grande agitazione e ad altri d’inerzia. Più chiacchierone e apparentemente volitivo, molto compiaciuto di sé, se non intervengono aspetti personali, passa la vita cambiando in modo superficiale attività, collezionando amicizie, realizzando relativamente e covando rancori. La componente sessuale è molto alta, la fedeltà relativa.
TERZA DECADE: 12-22 luglio pianeta dominante LUNA animale GRANCHIO.
La doppia essenza del granchio indica il Cancro infaticabile, sempre in movimento per la cura dei suoi cari, laborioso professionalmente, schivo, introverso, d’animo dolcissimo, sensibilissimo e ombroso. Soffre di non vedere riconosciute le proprie qualità, ma per timidezza non sa esternare la ricchezza del proprio animo. Se si chiude e s’incupisce, diventa rancoroso, vendicativo. Con l’appoggio di pianeti ben messi nel quadro personale, è una delle migliori espressioni del segno.
La doppia essenza del granchio indica il Cancro infaticabile, sempre in movimento per la cura dei suoi cari, laborioso professionalmente, schivo, introverso, d’animo dolcissimo, sensibilissimo e ombroso. Soffre di non vedere riconosciute le proprie qualità, ma per timidezza non sa esternare la ricchezza del proprio animo. Se si chiude e s’incupisce, diventa rancoroso, vendicativo. Con l’appoggio di pianeti ben messi nel quadro personale, è una delle migliori espressioni del segno.
LEONE
ANIMALE PRINCIPALE.. IL LEONE
Pianeta dominante SOLE animale LEONE. Simbolo solare che di più non si può, anche nel glifo, il segno stilizzato del Leone, è rappresentato l’animale con la sua coda con il pon pon di peli.
Fin dall’antichità, ne abbiamo testimonianza dall’Egitto, il leone rappresentava il sole ed erano raffigurati in coppia, due animali schiena contro schiena (sarebbe più corretto dire natiche contro natiche), ciascuno guardando l’orizzonte opposto: l’uno ad est, l’altro ad ovest, sorvegliando il sorgere e il tramontare del sole, il trascorrere del giorno, erano Ieri e Domani. E l’aspetto di un leone ha la prima delle quattro bestie dell’Apocalisse, mandate per castigare gli uomini. Forza, potenza, maestosità, generosità, nobiltà d’aspetto e di mente per il leone, qualità che si legano bene anche ai nati in questo segno. Il risvolto negativo? San Giovanni della Croce parla del leone come di un’impetuosità dall’appetito irascibile, forza istintiva incontrollabile, dispotica, mentre il leone panciuto sul quale Shiva posa il piede, è il simbolo dell’avidità. Per Sant’Ippolito, addirittura, il leone era il simbolo del Cristo e dell’Anticristo.
Fin dall’antichità, ne abbiamo testimonianza dall’Egitto, il leone rappresentava il sole ed erano raffigurati in coppia, due animali schiena contro schiena (sarebbe più corretto dire natiche contro natiche), ciascuno guardando l’orizzonte opposto: l’uno ad est, l’altro ad ovest, sorvegliando il sorgere e il tramontare del sole, il trascorrere del giorno, erano Ieri e Domani. E l’aspetto di un leone ha la prima delle quattro bestie dell’Apocalisse, mandate per castigare gli uomini. Forza, potenza, maestosità, generosità, nobiltà d’aspetto e di mente per il leone, qualità che si legano bene anche ai nati in questo segno. Il risvolto negativo? San Giovanni della Croce parla del leone come di un’impetuosità dall’appetito irascibile, forza istintiva incontrollabile, dispotica, mentre il leone panciuto sul quale Shiva posa il piede, è il simbolo dell’avidità. Per Sant’Ippolito, addirittura, il leone era il simbolo del Cristo e dell’Anticristo.
PRIMA DECADE 23 luglio 1 agosto pianeta dominate GIOVE animale AQUILA.
E abbiamo un bell’insieme: la regina dei cieli e il re della terra! L’aquila, secondo la tradizione, si eleva al di sopra di tutti gli altri e può fissare il sole (la stessa cosa si dice del leone), è uno degli emblemi solari per eccellenza, simbolo di rigenerazione e autocoscienza. Non manca un risvolto meno favorevole che parla di rapacità, crudeltà, oppressione, eccessivo orgoglio. La somma leone-aquila è, dunque, una delle più esplosive. L’ambizione è elevata all’ennesima potenza, il bisogno di avere sempre una platea vasta, attenta e plaudente, in famiglia e nella società, può spingere oltre i propri limiti e, poiché non manca la fortuna, possono esserci rovesci rovinosi: dalle stelle alle stalle, come dice il vecchio luogo comune. Una delle qualità che spesso manca al segno, in particolare in presenza di certi abbinamenti planetari, è l’autocritica: il fidarsi degli adulatori nuoce al Leone in genere, se non intervengono buoni aspetti natali tra i pianeti a fare da mediatori. Nel risvolto migliore, con questo abbinamento si ha un soggetto che si esibisce volentieri, ma difficilmente travalica i limiti della decenza, che provvede largamente a se stesso e alla propria cerchia. Il rischio di rovesci esiste sempre, ma non manca la possibilità di rinascere, spronati dall’ambizione che, in questo caso, si abbina all’orgoglio e diventa una qualità.
E abbiamo un bell’insieme: la regina dei cieli e il re della terra! L’aquila, secondo la tradizione, si eleva al di sopra di tutti gli altri e può fissare il sole (la stessa cosa si dice del leone), è uno degli emblemi solari per eccellenza, simbolo di rigenerazione e autocoscienza. Non manca un risvolto meno favorevole che parla di rapacità, crudeltà, oppressione, eccessivo orgoglio. La somma leone-aquila è, dunque, una delle più esplosive. L’ambizione è elevata all’ennesima potenza, il bisogno di avere sempre una platea vasta, attenta e plaudente, in famiglia e nella società, può spingere oltre i propri limiti e, poiché non manca la fortuna, possono esserci rovesci rovinosi: dalle stelle alle stalle, come dice il vecchio luogo comune. Una delle qualità che spesso manca al segno, in particolare in presenza di certi abbinamenti planetari, è l’autocritica: il fidarsi degli adulatori nuoce al Leone in genere, se non intervengono buoni aspetti natali tra i pianeti a fare da mediatori. Nel risvolto migliore, con questo abbinamento si ha un soggetto che si esibisce volentieri, ma difficilmente travalica i limiti della decenza, che provvede largamente a se stesso e alla propria cerchia. Il rischio di rovesci esiste sempre, ma non manca la possibilità di rinascere, spronati dall’ambizione che, in questo caso, si abbina all’orgoglio e diventa una qualità.
SECONDA DECADE: 2-11 agosto pianeta dominante MARTE animale LUPO. Il lupo, come si sa, sta bene in compagnia, nel branco, ma è anche un solitario. Con questa combinazione, nei risvolti migliori si ha una personalità importante, anche un po’ ingombrante per sé e per gli altri. È un Leone che punta meno sull’apparenza e più sulla sostanza, ma è meno, apparentemente, generoso. Anche se, al momento del bisogno, si può avvertire la sua brusca generosità. È un determinato a riuscire, ma avanza a passi più brevi, consolida e progredisce. Anche in caso di rovescio, ha sempre qualcosa di solido dal quale ripartire. Nel risvolto peggiore? È un egoista.
TERZA DECADE: 12-22 agosto pianeta dominante SOLE animale LEONE.
La doppia essenza del leone dà un soggetto che attira l’attenzione e sa come suscitare ottime impressioni con il bel gesto al momento opportuno, una diplomazia sopraffina che lo rende abilissimo nelle pubbliche relazioni, in particolare quelle di se stesso. La qualità che si accentua è il senso dell’opportunità. Se l’insieme è sostenuto da buoni pianeti, si avrà un bel ruffiano che nella vita riesce ad ottenere il successo sfruttando tutto e tutti, senza che nessuno se ne accorga. Altrimenti si avrà il personaggio popolare, a piccolo o largo raggio, un po’ millantatore, la cui vita è tutto un susseguirsi di alti e bassi, ma che difficilmente impara dall’esperienza.
La doppia essenza del leone dà un soggetto che attira l’attenzione e sa come suscitare ottime impressioni con il bel gesto al momento opportuno, una diplomazia sopraffina che lo rende abilissimo nelle pubbliche relazioni, in particolare quelle di se stesso. La qualità che si accentua è il senso dell’opportunità. Se l’insieme è sostenuto da buoni pianeti, si avrà un bel ruffiano che nella vita riesce ad ottenere il successo sfruttando tutto e tutti, senza che nessuno se ne accorga. Altrimenti si avrà il personaggio popolare, a piccolo o largo raggio, un po’ millantatore, la cui vita è tutto un susseguirsi di alti e bassi, ma che difficilmente impara dall’esperienza.
VERGINE
ANIMALE PRINCIPALE.. IL GALLO
IL GALLO è
l’animale sacro a Mercurio. Caratteristica comune alla maggior parte
delle simbologie il gallo rappresenta fierezza e forza, coraggio
guerrieri, vigilanza e generosità poiché divide il suo cibo con le
galline, fiducia e sicurezza poiché annuncia il sorgere del sole.
Secondo gli ellenici era sia animale consacrato agli dei solari sia agli dei notturni, proprio per quel suo traghettare la notte al giorno. Fra le varie credenze, si diceva che la cresta del gallo proteggesse dagli incubi notturni, che mangiare testicoli di gallo avesse effetti afrodisiaci e che facesse partorire alle donne figli maschi, che messo accanto ad una partoriente facilitasse la nascita del bambino. Vergine e gallo? Il gallo è molto riservato, il suo modo di muoversi è altero-austero, la Vergine ha questo modo di proporsi riservato- distaccato. È curioso, sale in alto per cercare di vedere il più lontano possibile, non sta mai fermo, muove la testa, passeggia per il pollaio, becchetta a terra, passa disinvoltamente da una gallina all’altra, interessato a tutto, indifferente a tutto, litigioso al punto che, si dice, non possono esserci più galli in un pollaio? La Vergine è curiosa, possiede un grosso fiuto indagatore, è uno degli investigatori dello zodiaco, non è contenta se non sa tutto, ma proprio tutto di tutti, però non lo ammette. Era sacro al dio della medicina? La Vergine sa tutto di diete, su come ci si mantiene sani. Lussuria? Diciamo che sotto l’aria riservata, pudìca la Vergine ha belle tempeste ormonali.
Secondo gli ellenici era sia animale consacrato agli dei solari sia agli dei notturni, proprio per quel suo traghettare la notte al giorno. Fra le varie credenze, si diceva che la cresta del gallo proteggesse dagli incubi notturni, che mangiare testicoli di gallo avesse effetti afrodisiaci e che facesse partorire alle donne figli maschi, che messo accanto ad una partoriente facilitasse la nascita del bambino. Vergine e gallo? Il gallo è molto riservato, il suo modo di muoversi è altero-austero, la Vergine ha questo modo di proporsi riservato- distaccato. È curioso, sale in alto per cercare di vedere il più lontano possibile, non sta mai fermo, muove la testa, passeggia per il pollaio, becchetta a terra, passa disinvoltamente da una gallina all’altra, interessato a tutto, indifferente a tutto, litigioso al punto che, si dice, non possono esserci più galli in un pollaio? La Vergine è curiosa, possiede un grosso fiuto indagatore, è uno degli investigatori dello zodiaco, non è contenta se non sa tutto, ma proprio tutto di tutti, però non lo ammette. Era sacro al dio della medicina? La Vergine sa tutto di diete, su come ci si mantiene sani. Lussuria? Diciamo che sotto l’aria riservata, pudìca la Vergine ha belle tempeste ormonali.
PRIMA DECADE 23 agosto- 1 settembre pianeta dominate SOLE animale AQUILA.
La somma gallo -aquila, nella Vergine stimola il bisogno di essere indipendente, di agire senza costrizioni, di essere al centro dell’attenzione. Non sempre è vanità fine a se stessa, ma spesso non manca una componente narcisistica molto marcata. Il soggetto si piace e adora piacere, essere al centro dell’attenzione. È fra i più anticonformisti del segno, ma si preoccupa di salvare l’apparenza essendo tutto sommato un formalista. Di queste persone si sa molto perché tendono a spingersi avanti (anche se non tutti raggiungeranno la fama mondiale), ma nessuno saprà mai in realtà in quante cose hanno le mani. Sono come… polipi dai mille tentacoli, possono incutere timore. La profondità dei sentimenti non è abissale, ma non sono certo loro a preoccuparsene.
La somma gallo -aquila, nella Vergine stimola il bisogno di essere indipendente, di agire senza costrizioni, di essere al centro dell’attenzione. Non sempre è vanità fine a se stessa, ma spesso non manca una componente narcisistica molto marcata. Il soggetto si piace e adora piacere, essere al centro dell’attenzione. È fra i più anticonformisti del segno, ma si preoccupa di salvare l’apparenza essendo tutto sommato un formalista. Di queste persone si sa molto perché tendono a spingersi avanti (anche se non tutti raggiungeranno la fama mondiale), ma nessuno saprà mai in realtà in quante cose hanno le mani. Sono come… polipi dai mille tentacoli, possono incutere timore. La profondità dei sentimenti non è abissale, ma non sono certo loro a preoccuparsene.
SECONDA DECADE: 2-11 settembre pianeta dominante VENERE animale TORTORA.
Tortora e gallo si amalgamano con difficoltà, nei nati in questa decade (salvo pianeti personali), è facile prevalga indipendentemente ora un lato ora l’altro. A tratti devoti, gentili, generosi, disponibili, ecco che scattano in difesa dei propri diritti che credono calpestati, con attacchi di spirito vendicativo. Tendono a manovrare il prossimo cercando d’imporre la loro volontà, si scoraggiano quando non ottengono quello che avevano deciso e cambiano radicalmente atteggiamento. È difficile capire quale atteggiamento o linea di comportamento terranno, se alla distanza prevale il gallo si chiudono nelle loro convinzioni e non c’è verso di fargli cambiare idea, se prevale la colomba sono più felici loro e ottengono maggiori risultati sia nel privato sia nel lavoro.
Tortora e gallo si amalgamano con difficoltà, nei nati in questa decade (salvo pianeti personali), è facile prevalga indipendentemente ora un lato ora l’altro. A tratti devoti, gentili, generosi, disponibili, ecco che scattano in difesa dei propri diritti che credono calpestati, con attacchi di spirito vendicativo. Tendono a manovrare il prossimo cercando d’imporre la loro volontà, si scoraggiano quando non ottengono quello che avevano deciso e cambiano radicalmente atteggiamento. È difficile capire quale atteggiamento o linea di comportamento terranno, se alla distanza prevale il gallo si chiudono nelle loro convinzioni e non c’è verso di fargli cambiare idea, se prevale la colomba sono più felici loro e ottengono maggiori risultati sia nel privato sia nel lavoro.
TERZA DECADE: 12-22 settembre pianeta dominante MERCURIO animale GALLO.
La doppia essenza del gallo indica una personalità apparentemente più aperta di quella che si vuole della Vergine classica, ma è, appunto, apparenza. Sotto sotto resta la mente razionale, un puntiglioso valutare sempre la propria convenienza e fare scelte di comodo. Non è calcolo fine a se stesso, ma un prudente evitarsi inutili complicazioni. Si amano molto, si tengono in molta considerazione, cercano di evitare di darsi via a saldo. Sono felici? Se possono fare quello che vogliono sono felicissimi, anche se hanno sempre l’aria tormentata. E che nessuno dica loro che ottengono qualcosa facilmente, se non vogliono farseli nemici a vita.
La doppia essenza del gallo indica una personalità apparentemente più aperta di quella che si vuole della Vergine classica, ma è, appunto, apparenza. Sotto sotto resta la mente razionale, un puntiglioso valutare sempre la propria convenienza e fare scelte di comodo. Non è calcolo fine a se stesso, ma un prudente evitarsi inutili complicazioni. Si amano molto, si tengono in molta considerazione, cercano di evitare di darsi via a saldo. Sono felici? Se possono fare quello che vogliono sono felicissimi, anche se hanno sempre l’aria tormentata. E che nessuno dica loro che ottengono qualcosa facilmente, se non vogliono farseli nemici a vita.
BILANCIA
ANIMALE PRINCIPALE.. LA COLOMBA
Pianeta dominante VENERE animale COLOMBA. La COLOMBA è l’animale sacro a Venere, pianeta che il segno divide con il Toro.
Con passeri e cigni, la colomba faceva parte della triade che trasportava il cocchio della dea. A partire dai tempi antichi per arrivare ai nostri, è sempre stata un importante animale simbolico. Il suo carattere pacifico e delicato (che non corrisponde a realtà), ne ha sempre fatto il simbolo di mitezza e amore, di fedeltà in contrasto al corvo che non tornò all’arca dopo il diluvio (ma esistono altre versioni), e all’aquila per la sua presunta crudeltà; più vicino a noi è contrapposta al falco. Come la Bilancia rappresenta la Venere-amore nel suo risvolto meno lussurioso, così della colomba il segno rispecchia l’apparente disponibilità, mitezza, il sostanziale fare i propri interessi, salvare i propri comodi, l’essere un po’ snob.
Con passeri e cigni, la colomba faceva parte della triade che trasportava il cocchio della dea. A partire dai tempi antichi per arrivare ai nostri, è sempre stata un importante animale simbolico. Il suo carattere pacifico e delicato (che non corrisponde a realtà), ne ha sempre fatto il simbolo di mitezza e amore, di fedeltà in contrasto al corvo che non tornò all’arca dopo il diluvio (ma esistono altre versioni), e all’aquila per la sua presunta crudeltà; più vicino a noi è contrapposta al falco. Come la Bilancia rappresenta la Venere-amore nel suo risvolto meno lussurioso, così della colomba il segno rispecchia l’apparente disponibilità, mitezza, il sostanziale fare i propri interessi, salvare i propri comodi, l’essere un po’ snob.
PRIMA DECADE 23 settembre- 2 ottobre pianeta dominate LUNA animale GRANCHIO.
E la Bilancia, così apparentemente disponibile, abile nel brillare in società anche con la sua sola, fascinosa presenza, tutto sommato ama la solitudine. O, per lo meno, ama uscirne quando lo ritiene utile, evitando di sprecarsi, di sovraesporsi. Apparentemente deboli e indifesi, i Colomba-Granchio sanno dare prova di una determinazione e di uno spirito pungente insospettabili, sono piuttosto vendicativi quando sono punti nell’orgoglio, ma hanno l’accortezza di non mostrare questo risvolto, a meno che non ci siano tirati per i capelli. Sanno manovrare molto bene sott’acqua, qualche volta la loro onestà è meno cristallina di ciò che mostrano.
E la Bilancia, così apparentemente disponibile, abile nel brillare in società anche con la sua sola, fascinosa presenza, tutto sommato ama la solitudine. O, per lo meno, ama uscirne quando lo ritiene utile, evitando di sprecarsi, di sovraesporsi. Apparentemente deboli e indifesi, i Colomba-Granchio sanno dare prova di una determinazione e di uno spirito pungente insospettabili, sono piuttosto vendicativi quando sono punti nell’orgoglio, ma hanno l’accortezza di non mostrare questo risvolto, a meno che non ci siano tirati per i capelli. Sanno manovrare molto bene sott’acqua, qualche volta la loro onestà è meno cristallina di ciò che mostrano.
SECONDA DECADE: 3-12 ottobre pianeta dominante Saturno animale CORVO o CORNACCHIA.
Corvo o cornacchia e colomba danno ai Bilancia seconda decade qualità che accentuano quelle naturali. Presenti il senso della giustizia, il bisogno di armonia, ma anche una maggiore profondità di pensieri e negli interessi, nel desiderio di migliorare se stessi e il mondo circostante. Apparentemente semplici, a volte spartani nelle scelte di vita, amano le cose belle e durature, lo stesso vale nei sentimenti, pur optando spesso per l’indipendenza. In poche parole: anche nei legami più solidi tendono a mantenere margini di libertà personale, per dedicarsi ai propri interessi. Cercano il successo, la gloria, ma fanno le viste di non tenerle in considerazione. Sono piuttosto complessi, si vivono da complessi, sono felici di esserlo. Possono non essere simpatici a tutti, ma sanno esserlo a chi conta, fanno affidamento solo sulle proprie risorse, sanno preparare piani lungimiranti e difficilmente falliscono gli obiettivi, in virtù anche del fatto che non sono molto espansivi e tengono ben celati i loro veri obiettivi. Doverosa premessa: le parole possono dare un’immagine distorta, sono soggetti affidabili, magari un po’ egoisti, ma affidabili.
Corvo o cornacchia e colomba danno ai Bilancia seconda decade qualità che accentuano quelle naturali. Presenti il senso della giustizia, il bisogno di armonia, ma anche una maggiore profondità di pensieri e negli interessi, nel desiderio di migliorare se stessi e il mondo circostante. Apparentemente semplici, a volte spartani nelle scelte di vita, amano le cose belle e durature, lo stesso vale nei sentimenti, pur optando spesso per l’indipendenza. In poche parole: anche nei legami più solidi tendono a mantenere margini di libertà personale, per dedicarsi ai propri interessi. Cercano il successo, la gloria, ma fanno le viste di non tenerle in considerazione. Sono piuttosto complessi, si vivono da complessi, sono felici di esserlo. Possono non essere simpatici a tutti, ma sanno esserlo a chi conta, fanno affidamento solo sulle proprie risorse, sanno preparare piani lungimiranti e difficilmente falliscono gli obiettivi, in virtù anche del fatto che non sono molto espansivi e tengono ben celati i loro veri obiettivi. Doverosa premessa: le parole possono dare un’immagine distorta, sono soggetti affidabili, magari un po’ egoisti, ma affidabili.
TERZA DECADE: 13-22 ottobre pianeta dominante GIOVE animale AQUILA.
La somma colomba-aquila dà la Bilancia generosa, disponibile, bella, fascinosa, godereccia e non solo sessualmente, più anticonformista della media anche se sempre ammantata di conformismo. L’apparenza gioviale, comunque, non inganni: è una Bilancia che pensa sempre a salvare i propri comodi e lo fa con ottimo senso dell’opportunità, che segue il principio “armiamoci e partite”, molto fortunata e per questo può tendere ad una certa rilassatezza, o a sopravvalutare le proprie reali possibilità, spinta anche dalla vanità, si accentua la scienza del compromesso utile a favorire l’ascesa. Ma se ci sono aspetti a sostegno, è un ottimo esemplare di persona che nella vita sa come agire per affermarsi senza dover rinunciare troppo a se stessa. La vanità diventa amor proprio, ed è una qualità.
La somma colomba-aquila dà la Bilancia generosa, disponibile, bella, fascinosa, godereccia e non solo sessualmente, più anticonformista della media anche se sempre ammantata di conformismo. L’apparenza gioviale, comunque, non inganni: è una Bilancia che pensa sempre a salvare i propri comodi e lo fa con ottimo senso dell’opportunità, che segue il principio “armiamoci e partite”, molto fortunata e per questo può tendere ad una certa rilassatezza, o a sopravvalutare le proprie reali possibilità, spinta anche dalla vanità, si accentua la scienza del compromesso utile a favorire l’ascesa. Ma se ci sono aspetti a sostegno, è un ottimo esemplare di persona che nella vita sa come agire per affermarsi senza dover rinunciare troppo a se stessa. La vanità diventa amor proprio, ed è una qualità.
SCORPIONE
ANIMALE PRINCIPALE.. IL LUPO
Pianeta dominante MARTE animale LUPO che dividi con l’Ariete. Il lupo è da sempre considerato un simbolo di forza e di vittoria, in particolare quando lo si avvistava prima di una battaglia. Al negativo è indice di personalità selvaggia, o selvatica. E lo Scorpione, tipo solitamente introverso e di poche parole rappresenta piuttosto bene il… lupo solitario, quello che se ne sta scorbutico per i fatti suoi, che non ama parlare di sé, che non vuole si sappiano i fatti suoi, che si circonda di mistero e che ama essere considerato un enigma, anche se proprio bene in questi panni non ci sta. Per lo meno non sempre.
PRIMA DECADE 23 ottobre 1 novembre pianeta dominate MARTE animale LUPO.
Sei Lupo a tutti gli effetti, dunque, e di questo animale hai particolarmente sviluppato l’istinto di difesa, o di conservazione. Impari presto a barcamenarti nella vita mantenendo il comportamento richiesto dalle situazioni, e non lasciando scoperto nulla di quello che non vuoi far sapere. Sembri più “morbido” dello Scorpione medio, in realtà sei solo più abile e proietti un’immagine di simpatia, cordialità che non sempre corrisponde a quello che provi realmente per gli interlocutori. Hai una bella lingua tagliente, ma sei così accattivante, se vuoi, che difficilmente il prossimo può risalire a te per capire chi ha messo in giro certe… carognate. Non bugie, attenzione, ma fatti altrui, anche solo pensieri, che sai carpire grazie all’intuito, al fiuto psicologico. Sei un bel tipetto ed è il caso di tenerti buono, perché se decidi di vendicarti, non ti basta l’eternità. Sentimentalmente fai precedere il ragionamento al sentimento per le storie importanti, il resto è… mistero perché se fai qualche scappatella, la copri molto bene.
Sei Lupo a tutti gli effetti, dunque, e di questo animale hai particolarmente sviluppato l’istinto di difesa, o di conservazione. Impari presto a barcamenarti nella vita mantenendo il comportamento richiesto dalle situazioni, e non lasciando scoperto nulla di quello che non vuoi far sapere. Sembri più “morbido” dello Scorpione medio, in realtà sei solo più abile e proietti un’immagine di simpatia, cordialità che non sempre corrisponde a quello che provi realmente per gli interlocutori. Hai una bella lingua tagliente, ma sei così accattivante, se vuoi, che difficilmente il prossimo può risalire a te per capire chi ha messo in giro certe… carognate. Non bugie, attenzione, ma fatti altrui, anche solo pensieri, che sai carpire grazie all’intuito, al fiuto psicologico. Sei un bel tipetto ed è il caso di tenerti buono, perché se decidi di vendicarti, non ti basta l’eternità. Sentimentalmente fai precedere il ragionamento al sentimento per le storie importanti, il resto è… mistero perché se fai qualche scappatella, la copri molto bene.
SECONDA DECADE: 2-11 novembre pianeta dominante SOLE animale AQUILA.
La somma tra il “re degli uccelli” e il lupo accentua la forza combattiva insita nel segno, ma anche il suo lato… tempestoso. Caustico, tenace, non molli mai la presa quando hai in mente qualcosa o qualcuno. Sei un leader nato, brusco e impulsivo, se qualcuno ti offende nella tua dignità sei capace di dar fuori di matto, la tua franchezza per molti può essere maleducazione, ma di te ci si può fidare: se consideri qualcuno amico, ti fai in quattro. Tendi a prendere in mano le redini delle situazioni, vuoi imporre la tua volontà, ma non ti piacciono gli stuoini: se qualcuno ti tiene testa con intelligenza lo apprezzi e te lo tieni amico. Il bello è che spesso hai un’apparenza sorniona, sembri non vedere e non sentire niente ma… zacchete, scappa fuori lo Scorpione e si salvi chi può. Nei rapporti sentimentali sei appassionato e fedele, ma se qualcosa finisce te ne fai una ragione e con una piccola cicatrice in più, riprendi il cammino. Non sei proprio un generoso, ma riesci a suscitare questa impressione.
La somma tra il “re degli uccelli” e il lupo accentua la forza combattiva insita nel segno, ma anche il suo lato… tempestoso. Caustico, tenace, non molli mai la presa quando hai in mente qualcosa o qualcuno. Sei un leader nato, brusco e impulsivo, se qualcuno ti offende nella tua dignità sei capace di dar fuori di matto, la tua franchezza per molti può essere maleducazione, ma di te ci si può fidare: se consideri qualcuno amico, ti fai in quattro. Tendi a prendere in mano le redini delle situazioni, vuoi imporre la tua volontà, ma non ti piacciono gli stuoini: se qualcuno ti tiene testa con intelligenza lo apprezzi e te lo tieni amico. Il bello è che spesso hai un’apparenza sorniona, sembri non vedere e non sentire niente ma… zacchete, scappa fuori lo Scorpione e si salvi chi può. Nei rapporti sentimentali sei appassionato e fedele, ma se qualcosa finisce te ne fai una ragione e con una piccola cicatrice in più, riprendi il cammino. Non sei proprio un generoso, ma riesci a suscitare questa impressione.
TERZA DECADE: 12-21 novembre pianeta dominante VENERE animale COLOMBA o tortora.
Come si sommano colomba e lupo? Si mescolano come l’acqua e l’olio, cioè per niente. Esistono entrambi alla base della tua personalità, le reazioni sono dettate ora dall’una ora dall’altra e il tuo comportamento è, come dire, caleidoscopico. C’è chi ti vede tenerissimo, chi aggressivo, chi appassionato, chi con il cuore in mano e chi… viscido. Puoi essere un’ottima persona, ma puoi anche essere un fior d’egoista che acchiappa quello che gli capita, senza troppi scrupoli, anzi per niente. Mai come in presenza di questa combinazione è vietato generalizzare: gli aspetti natali personali fanno la differenza.
Come si sommano colomba e lupo? Si mescolano come l’acqua e l’olio, cioè per niente. Esistono entrambi alla base della tua personalità, le reazioni sono dettate ora dall’una ora dall’altra e il tuo comportamento è, come dire, caleidoscopico. C’è chi ti vede tenerissimo, chi aggressivo, chi appassionato, chi con il cuore in mano e chi… viscido. Puoi essere un’ottima persona, ma puoi anche essere un fior d’egoista che acchiappa quello che gli capita, senza troppi scrupoli, anzi per niente. Mai come in presenza di questa combinazione è vietato generalizzare: gli aspetti natali personali fanno la differenza.
SAGITTARIO
ANIMALE PRINCIPALE.. L'AQUILA
L’AQUILA è l’animale sacro a Giove, pianeta dominante del segno. La “regina degli uccelli”, che si eleva al di sopra di tutti gli altri e può fissare il sole, è sempre stata ritenuta emblema solare, di rigenerazione e autocoscienza.
Non manca un risvolto meno favorevole che parla di rapacità, crudeltà, oppressione, eccessivo orgoglio. E l’aquila corrisponde bene al Sagittario medio, così gioviale e ben impressionante, idealista, ambizioso, indipendente, sempre pronto a prendere il volo per altri lidi, fiducioso in sé e nella propria buona stella, accomodante, ma pronto a scattare quando pensa che il suo prestigio e la sua onorabilità siano lesi o messi in dubbio.
Non manca un risvolto meno favorevole che parla di rapacità, crudeltà, oppressione, eccessivo orgoglio. E l’aquila corrisponde bene al Sagittario medio, così gioviale e ben impressionante, idealista, ambizioso, indipendente, sempre pronto a prendere il volo per altri lidi, fiducioso in sé e nella propria buona stella, accomodante, ma pronto a scattare quando pensa che il suo prestigio e la sua onorabilità siano lesi o messi in dubbio.
PRIMA DECADE 22 novembre 1 dicembre pianeta dominate MERCURIO animale GALLO.
E l’aquila-gallo corre grossi rischi. Possiede intelligenza, dinamismo, è fortunato, ma poiché gli arriva tutto troppo facilmente, se non concorrono aspetti personali sia ben chiaro, rischia di mantenersi in superficie, di sfruttare con eccessiva disinvoltura le situazioni, le persone, di mettere a tacere gli scrupoli e di godersi la vita pensando alla carne e dimenticando lo spirito. È il Sagittario che racconta frottole, che non mantiene la parola, che vive di atteggiamenti e che, alla fine, si lamenta di non essere stato capito. Il suo motto? Fate come dico e non come faccio. È un’aquila che si comporta da pollo. Ha senso della famiglia molto relativo, la fedeltà, è un’opzione. Sempre fatti salvi gli aspetti personali.
E l’aquila-gallo corre grossi rischi. Possiede intelligenza, dinamismo, è fortunato, ma poiché gli arriva tutto troppo facilmente, se non concorrono aspetti personali sia ben chiaro, rischia di mantenersi in superficie, di sfruttare con eccessiva disinvoltura le situazioni, le persone, di mettere a tacere gli scrupoli e di godersi la vita pensando alla carne e dimenticando lo spirito. È il Sagittario che racconta frottole, che non mantiene la parola, che vive di atteggiamenti e che, alla fine, si lamenta di non essere stato capito. Il suo motto? Fate come dico e non come faccio. È un’aquila che si comporta da pollo. Ha senso della famiglia molto relativo, la fedeltà, è un’opzione. Sempre fatti salvi gli aspetti personali.
SECONDA DECADE: 2-11 dicembre pianeta dominante LUNA animale GRANCHIO.
E qui abbiamo soggetti tosti, che uniscono le qualità del granchio, cioè l’intuito, l’abilità del Sagittario nel destreggiarsi in ogni situazione, il desiderio dell’aquila di elevarsi. Sanno giocare i giochi di tutti e si comportano a secondo delle persone con le quali hanno a che fare. Corretti con le persone corrette, disinvolti e senza scrupoli con chi si comporta secondo queste regole, procedono come schiacciasassi verso i propri obiettivi. Un po’ santi e un po’ carogne, entrare nelle loro grazie non è difficile se si ha qualcosa da offrire, se si deve chiedere bisogna ricordarsi che pretendono riconoscenza eterna. Sentimenti? Calorosi o freddi, a secondo di quello che si ha da dare. Sempre fatti salvi gli aspetti personali, s’intende.
E qui abbiamo soggetti tosti, che uniscono le qualità del granchio, cioè l’intuito, l’abilità del Sagittario nel destreggiarsi in ogni situazione, il desiderio dell’aquila di elevarsi. Sanno giocare i giochi di tutti e si comportano a secondo delle persone con le quali hanno a che fare. Corretti con le persone corrette, disinvolti e senza scrupoli con chi si comporta secondo queste regole, procedono come schiacciasassi verso i propri obiettivi. Un po’ santi e un po’ carogne, entrare nelle loro grazie non è difficile se si ha qualcosa da offrire, se si deve chiedere bisogna ricordarsi che pretendono riconoscenza eterna. Sentimenti? Calorosi o freddi, a secondo di quello che si ha da dare. Sempre fatti salvi gli aspetti personali, s’intende.
TERZA DECADE: 12-21 dicembre pianeta dominante SATURNO animale CORVO o cornacchia. Aquila, Corvo o cornacchia nella somma danno il Sagittario animato da senso della giustizia, fascinoso, dinamico in modo mirato. Ha bisogno di spazi, di libertà di movimento e pensiero, è difficile imbrigliarlo se non lo vuole in prima persona, è ambizioso ma in modo tranquillo, quello che conta, per lui, è esserci più che apparire. Sembra distaccato, per qualcuno superficiale poiché dà l’impressione di non prendere niente sul serio, in realtà possiede un fondo fatalistico che lo porta a credere che niente avvenga per caso, se le cose vanno in un certo modo è perché dovevano andare così. È questo il risvolto poco comprensibile per gli altri e che a volte può impedire il conseguimento di risultati per i quali hanno, a modo loro, combattuto.
CAPRICORNO
ANIMALE PRINCIPALE.. CORVO O CORNACCHIA
Il CORVO, o la cornacchia, è l’animale sacro a Saturno, pianeta dominante del segno. Per noi sono simboli di malaugurio o di morte, per gli orientali simboli di amore filiale, di amore familiare, messaggeri divini.
Nella Genesi il corvo è simbolo della perspicacia: un corvo è mandato da Noè a vedere se la terra incomincia ad emergere dalle acque, e questo va avanti e indietro finché tutto non è prosciugato. Per i greci aveva facoltà profetiche, nella religione mitraica lo si considerava capace di scongiurare la cattiva sorte. I corvi si ritrovano presso la religione celtica, anche nella saga di re Artù, come simbolo di saggezza, ma anche di virtù guerriere: attaccati dai soldati del leggendario re, si riuniscono e a loro volta li fanno a pezzi. E il Capricorno, con la sua aria austera, il suo agire essenziale, la sua costanza rassomiglia al corvo che vola avanti e indietro, instancabile, finché non ha raggiunto lo scopo. All’apparenza modesto, nasconde grandi ambizioni, freddo e distaccato è un piccolo vulcano che può all’improvviso eruttare, manifestando un calore impensabile.
Nella Genesi il corvo è simbolo della perspicacia: un corvo è mandato da Noè a vedere se la terra incomincia ad emergere dalle acque, e questo va avanti e indietro finché tutto non è prosciugato. Per i greci aveva facoltà profetiche, nella religione mitraica lo si considerava capace di scongiurare la cattiva sorte. I corvi si ritrovano presso la religione celtica, anche nella saga di re Artù, come simbolo di saggezza, ma anche di virtù guerriere: attaccati dai soldati del leggendario re, si riuniscono e a loro volta li fanno a pezzi. E il Capricorno, con la sua aria austera, il suo agire essenziale, la sua costanza rassomiglia al corvo che vola avanti e indietro, instancabile, finché non ha raggiunto lo scopo. All’apparenza modesto, nasconde grandi ambizioni, freddo e distaccato è un piccolo vulcano che può all’improvviso eruttare, manifestando un calore impensabile.
PRIMA DECADE 21-30 dicembre pianeta dominate GIOVE animale AQUILA.
Cornacchia e aquila insieme formano una miscela di tutto rispetto: ambizione e prudenza, orgoglio e costanza sono le caratteristiche che emergono maggiormente. Gli scrupoli sono relativi e condizionati dalle situazioni, anche se a parole sono paladini della chiarezza e della giustizia. Diffidenti per principio, all’insegna dello spirito pratico, sono in grado di seguire i consigli del senso dell’opportunità e assicurarsi un vasto seguito per l’aria affidabile con la quale si presentano. Ottengono per lo più notevoli risultati sociali e finanziari, grazie anche all’abilità con la quale sanno fiutare le buone occasioni.
Cornacchia e aquila insieme formano una miscela di tutto rispetto: ambizione e prudenza, orgoglio e costanza sono le caratteristiche che emergono maggiormente. Gli scrupoli sono relativi e condizionati dalle situazioni, anche se a parole sono paladini della chiarezza e della giustizia. Diffidenti per principio, all’insegna dello spirito pratico, sono in grado di seguire i consigli del senso dell’opportunità e assicurarsi un vasto seguito per l’aria affidabile con la quale si presentano. Ottengono per lo più notevoli risultati sociali e finanziari, grazie anche all’abilità con la quale sanno fiutare le buone occasioni.
SECONDA DECADE: 31 dicembre 9 gennaio pianeta dominante MARTE animale LUPO.
Corvo e lupo indicano il Capricorno un po’ più sanguigno, impulsivo rispetto alla media del segno. È sempre piuttosto riservato per quello che lo riguarda, prende sempre decisioni meditate, ma è capace anche di slanci appassionati, che si tratti d’amore o rabbia è la stessa cosa. È riservato per sé, ma desidera sempre sapere quel che accade attorno e degli altri sa tutto, ma proprio tutto. Possiede una buona dose di preveggenza, o istinto animale, che lo aiuta a schivare le complicazioni, a cavarsela nelle situazioni critiche. Sa creare una discreta rete di amicizie, anche se non è sempre sincero nelle sue manifestazioni. Non aspira a porsi in primo piano, viaggia volentieri un pochino defilato, ma arriva sempre dove vuole. Egoista o generoso? Dipende dalle persone con le quali ha a che fare più che dalle situazioni.
Corvo e lupo indicano il Capricorno un po’ più sanguigno, impulsivo rispetto alla media del segno. È sempre piuttosto riservato per quello che lo riguarda, prende sempre decisioni meditate, ma è capace anche di slanci appassionati, che si tratti d’amore o rabbia è la stessa cosa. È riservato per sé, ma desidera sempre sapere quel che accade attorno e degli altri sa tutto, ma proprio tutto. Possiede una buona dose di preveggenza, o istinto animale, che lo aiuta a schivare le complicazioni, a cavarsela nelle situazioni critiche. Sa creare una discreta rete di amicizie, anche se non è sempre sincero nelle sue manifestazioni. Non aspira a porsi in primo piano, viaggia volentieri un pochino defilato, ma arriva sempre dove vuole. Egoista o generoso? Dipende dalle persone con le quali ha a che fare più che dalle situazioni.
TERZA DECADE: 10-19 gennaio pianeta dominante SOLE animale LEONE.
Leone e corvo indicano un soggetto consapevole delle proprie possibilità, anche un tantino presuntuoso, abile però nell’amministrarsi. Più che nelle altre due decadi, se concorrono aspetti personali si hanno soggetti che riescono ad attraversare le più svariate vicende manovrando in modo ineccepibile e salvando sempre i propri interessi. Sono per lo più molto egoisti, non sono mostri di sincerità, naturalmente, hanno un’apparenza sobria ma qualche vizietto, tipo gioco, non manca e anche nella vita, nel prendere decisioni azzardano maggiormente rispetto alla media del segno e se la fortuna li assiste, a piccolo o grande raggio lasciano il segno.
Leone e corvo indicano un soggetto consapevole delle proprie possibilità, anche un tantino presuntuoso, abile però nell’amministrarsi. Più che nelle altre due decadi, se concorrono aspetti personali si hanno soggetti che riescono ad attraversare le più svariate vicende manovrando in modo ineccepibile e salvando sempre i propri interessi. Sono per lo più molto egoisti, non sono mostri di sincerità, naturalmente, hanno un’apparenza sobria ma qualche vizietto, tipo gioco, non manca e anche nella vita, nel prendere decisioni azzardano maggiormente rispetto alla media del segno e se la fortuna li assiste, a piccolo o grande raggio lasciano il segno.
ACQUARIO
ANIMALE PRINCIPALE.. IL CORVO O CORNACCHIA
Il CORVO,
o la cornacchia, è l’animale sacro a Saturno, pianeta dominante del
segno. Per noi sono simboli di malaugurio o di morte, per gli orientali
simboli di amore filiale, di amore familiare, messaggeri divini.
Nella Genesi il corvo è simbolo della perspicacia: un corvo è mandato da Noè a vedere se la terra incomincia ad emergere dalle acque, e questo va avanti e indietro finché tutto non è prosciugato. Per i greci aveva facoltà profetiche, nella religione mitraica lo si considerava capace di scongiurare la cattiva sorte. I corvi si ritrovano presso la religione celtica, anche nella saga di re Artù, come simbolo di saggezza, ma anche di virtù guerriere: attaccati dai soldati del leggendario re, si riuniscono e a loro volta li fanno a pezzi. E l’Aquario, con il corvo, ha in comune l’idea della solidarietà per raggiungere uno scopo comune, come i corvi che attaccarono i soldati di re Artù. Il corvo della Genesi se ne volò via dopo che le acque si prosciugarono? L’Aquario non si sente legato a niente: portato a compimento un compito, può staccarsi completamente dai compagni di strada e iniziare da solo o con una nuova compagnia. Come il corvo, o cornacchia poiché la simbologia è identica, l’Aquario possiede una notevole capacità di adattamento ed è dotato di un buon intuito, soprattutto nell’afferrare, o anticipare, i tempi. Il corvo della mitologia nordica è il corrispettivo del Mercurio greco e romano, essendo il messaggero di Odino.
Nella Genesi il corvo è simbolo della perspicacia: un corvo è mandato da Noè a vedere se la terra incomincia ad emergere dalle acque, e questo va avanti e indietro finché tutto non è prosciugato. Per i greci aveva facoltà profetiche, nella religione mitraica lo si considerava capace di scongiurare la cattiva sorte. I corvi si ritrovano presso la religione celtica, anche nella saga di re Artù, come simbolo di saggezza, ma anche di virtù guerriere: attaccati dai soldati del leggendario re, si riuniscono e a loro volta li fanno a pezzi. E l’Aquario, con il corvo, ha in comune l’idea della solidarietà per raggiungere uno scopo comune, come i corvi che attaccarono i soldati di re Artù. Il corvo della Genesi se ne volò via dopo che le acque si prosciugarono? L’Aquario non si sente legato a niente: portato a compimento un compito, può staccarsi completamente dai compagni di strada e iniziare da solo o con una nuova compagnia. Come il corvo, o cornacchia poiché la simbologia è identica, l’Aquario possiede una notevole capacità di adattamento ed è dotato di un buon intuito, soprattutto nell’afferrare, o anticipare, i tempi. Il corvo della mitologia nordica è il corrispettivo del Mercurio greco e romano, essendo il messaggero di Odino.
PRIMA DECADE 20-29 gennaio pianeta dominate SATURNO animale CORVO.
La doppia appartenenza al corvo indica soggetti dotati di notevole intelligenza pratica. Intendiamoci, possono esercitare qualunque tipo di attività, anche la più spirituale, o la più artistica che esista (e tra i nati si trovano famosissimi tenori, sacerdoti, musicisti, artisti di tutti i tipi), ma sanno fare benissimo i loro conti e si comportano con grande senso dell’opportunità, sistemando senza sollevare polvere le pedine del disegno che hanno in mente, arrivando invariabilmente a raggiungere gli scopi prefissati. Ispirano simpatia e fiducia, se possono sanno mantenersi entro un comportamento ispirato ad ideali di giustizia, ma se è necessario, e se concorrono aspetti personali, non si fanno molti scrupoli nel tirare qualche colpo basso.
La doppia appartenenza al corvo indica soggetti dotati di notevole intelligenza pratica. Intendiamoci, possono esercitare qualunque tipo di attività, anche la più spirituale, o la più artistica che esista (e tra i nati si trovano famosissimi tenori, sacerdoti, musicisti, artisti di tutti i tipi), ma sanno fare benissimo i loro conti e si comportano con grande senso dell’opportunità, sistemando senza sollevare polvere le pedine del disegno che hanno in mente, arrivando invariabilmente a raggiungere gli scopi prefissati. Ispirano simpatia e fiducia, se possono sanno mantenersi entro un comportamento ispirato ad ideali di giustizia, ma se è necessario, e se concorrono aspetti personali, non si fanno molti scrupoli nel tirare qualche colpo basso.
SECONDA DECADE: 30 gennaio-8 febbraio pianeta dominante GIOVE animale AQUILA.
Il lato eccentrico, non di rado stravagante, dell’Aquario viene accentuato, le scelte di vita sono spesso molto ambiziose, dicono di non tenere alle mondanità, ma difficilmente riescono a sottrarsi alle luci della ribalta. Hanno anche i numeri, sia ben chiaro, ma a volte difettano di autocritica e possono essere eccessivi negli atteggiamenti, nelle scelte. Sono piuttosto fortunati, ma difficilmente lo ammettono, preferiscono pensare a se stessi come a persone che sono riuscite a superare ogni difficoltà offerta dal destino avverso, anche se tutte le scelte le hanno fatte in prima persona, a dispetto dell’evidenza e di eventuali consigli.
Il lato eccentrico, non di rado stravagante, dell’Aquario viene accentuato, le scelte di vita sono spesso molto ambiziose, dicono di non tenere alle mondanità, ma difficilmente riescono a sottrarsi alle luci della ribalta. Hanno anche i numeri, sia ben chiaro, ma a volte difettano di autocritica e possono essere eccessivi negli atteggiamenti, nelle scelte. Sono piuttosto fortunati, ma difficilmente lo ammettono, preferiscono pensare a se stessi come a persone che sono riuscite a superare ogni difficoltà offerta dal destino avverso, anche se tutte le scelte le hanno fatte in prima persona, a dispetto dell’evidenza e di eventuali consigli.
TERZA DECADE: 9-18 febbraio pianeta dominante MARTE animale LUPO.
Corvo e Lupo indicano un soggetto che non manca di combattività, intelligente, intuitivo, anche carismatico. E non è detto che il carisma sia qualcosa di folgorante, che si avverta subito. Anzi, a volte lo si scopre pian piano e ci si accorge di essere stati involontariamente guidati da questo spirito sottile. Se gli aspetti personali sono armoniosi si hanno soggetti piacevolissimi, concreti, capaci di farsi strada nella vita con una tenacia insospettabile, senza dover abdicare alle proprie convinzioni e riuscendo a cogliere risultati importanti. Se gli aspetti sono poco favorevoli si hanno gli abili orecchianti, gli intriganti.
Corvo e Lupo indicano un soggetto che non manca di combattività, intelligente, intuitivo, anche carismatico. E non è detto che il carisma sia qualcosa di folgorante, che si avverta subito. Anzi, a volte lo si scopre pian piano e ci si accorge di essere stati involontariamente guidati da questo spirito sottile. Se gli aspetti personali sono armoniosi si hanno soggetti piacevolissimi, concreti, capaci di farsi strada nella vita con una tenacia insospettabile, senza dover abdicare alle proprie convinzioni e riuscendo a cogliere risultati importanti. Se gli aspetti sono poco favorevoli si hanno gli abili orecchianti, gli intriganti.
PESCI
ANIMALE PRINCIPALE.. L'AQUILA
L’AQUILA
è l’animale sacro a Giove, pianeta dominante del segno. La “regina
degli uccelli”, che si eleva al di sopra di tutti gli altri e può
fissare il sole, è sempre stata ritenuta emblema solare, di
rigenerazione e autocoscienza.
Non manca un risvolto meno favorevole che parla di rapacità, crudeltà, oppressione, eccessivo orgoglio. E l’aquila, all’apparenza, può non corrispondere al Pesci così sensibile, tutt’altro che orgoglioso, distaccato da ciò che è materiale, finché non si scopre che proprio sprovveduto non è, che fa il… pollo, ma nell’intimo nasconde l’aquila e quando questa esce, ecco l’orgoglio, qualche volta la crudeltà, in particolare se considera in pericolo i suoi diritti. O quelli che pensa tali.
Non manca un risvolto meno favorevole che parla di rapacità, crudeltà, oppressione, eccessivo orgoglio. E l’aquila, all’apparenza, può non corrispondere al Pesci così sensibile, tutt’altro che orgoglioso, distaccato da ciò che è materiale, finché non si scopre che proprio sprovveduto non è, che fa il… pollo, ma nell’intimo nasconde l’aquila e quando questa esce, ecco l’orgoglio, qualche volta la crudeltà, in particolare se considera in pericolo i suoi diritti. O quelli che pensa tali.
PRIMA DECADE 19- 28 febbraio pianeta dominate VENERE animale COLOMBA o tortora.
Coppie indivisibili, sensualità, fecondità, amore per il proprio nido-casa sono caratteristiche che ben corrispondono al segno dei Pesci, tipo sociale, ma meno disponibile di quanto faccia supporre l’apparenza. Aquila e colomba sembrano pronti ad abbracciare il mondo, ad aiutare tutti, poi si scopre che alla base della loro disponibilità c’era un calcolo, piccolo o grande che sia, chi si fida delle loro promesse lo fa a proprio rischio e pericolo perché sono campioni in retromarce epiche, vere e proprie fughe quando si tratta di assumere responsabilità. Magari non lo fanno per cattiveria, può anche non trattarsi di codardia vera e propria, però è sempre meglio tenerli d’occhio e non delegare loro troppe responsabilità. Possono essere ottimi consiglieri grazie all’intuito, ma hanno il vezzo di voler fare gli organizzatori, i condottieri e questo è il loro vero lato debole. Naturalmente debbono concorrere aspetti personali disarmonici perché il quadro sia a tinte fosche, però è sempre bene tenere gli occhi aperti poiché si potrebbe pensare di vivere un sogno e… svegliarsi in un incubo.
Coppie indivisibili, sensualità, fecondità, amore per il proprio nido-casa sono caratteristiche che ben corrispondono al segno dei Pesci, tipo sociale, ma meno disponibile di quanto faccia supporre l’apparenza. Aquila e colomba sembrano pronti ad abbracciare il mondo, ad aiutare tutti, poi si scopre che alla base della loro disponibilità c’era un calcolo, piccolo o grande che sia, chi si fida delle loro promesse lo fa a proprio rischio e pericolo perché sono campioni in retromarce epiche, vere e proprie fughe quando si tratta di assumere responsabilità. Magari non lo fanno per cattiveria, può anche non trattarsi di codardia vera e propria, però è sempre meglio tenerli d’occhio e non delegare loro troppe responsabilità. Possono essere ottimi consiglieri grazie all’intuito, ma hanno il vezzo di voler fare gli organizzatori, i condottieri e questo è il loro vero lato debole. Naturalmente debbono concorrere aspetti personali disarmonici perché il quadro sia a tinte fosche, però è sempre bene tenere gli occhi aperti poiché si potrebbe pensare di vivere un sogno e… svegliarsi in un incubo.
SECONDA DECADE: 1-10 marzo pianeta dominante MERCURIO animale GALLO.
Aquila e gallo? Ecco il Pesci simpaticissimo, un po’ gigione, ironico, pieno di fantasia, idealista, audace, che sa fare leva sul fascino, che sa sfruttare anche il richiamo sessuale per portare avanti i suoi disegni. Anche quando agisce per gli altri, non dimentica mai se stesso, è abilissimo nel dare il classico colpo al cerchio e alla botte. Sincero e fedele? Finché gli conviene.
Aquila e gallo? Ecco il Pesci simpaticissimo, un po’ gigione, ironico, pieno di fantasia, idealista, audace, che sa fare leva sul fascino, che sa sfruttare anche il richiamo sessuale per portare avanti i suoi disegni. Anche quando agisce per gli altri, non dimentica mai se stesso, è abilissimo nel dare il classico colpo al cerchio e alla botte. Sincero e fedele? Finché gli conviene.
TERZA DECADE: 11-20 marzo pianeta dominante LUNA animale GRANCHIO.
Aquila e granchio vedono accentuarsi due qualità del segno, l’intuito e l’abilità nel cogliere tutte le occasioni che si presentano, muovendosi in tutti i modi possibili, avanti e indietro, sopra e sotto, lateralmente e in tondo, per arrivare al dunque. Per lo più danno per quanto ricevono perciò sono amici fidati o nemici acerrimi e il peggio è che chi li ha offesi può non accorgersi dei loro propositi vendicativi perché sanno agire con molta discrezione. Sono molti ambiziosi e non lesinano energie quando hanno in mente qualcosa. Hanno infusa la scienza del compromesso, ma guai a dirglielo.
Aquila e granchio vedono accentuarsi due qualità del segno, l’intuito e l’abilità nel cogliere tutte le occasioni che si presentano, muovendosi in tutti i modi possibili, avanti e indietro, sopra e sotto, lateralmente e in tondo, per arrivare al dunque. Per lo più danno per quanto ricevono perciò sono amici fidati o nemici acerrimi e il peggio è che chi li ha offesi può non accorgersi dei loro propositi vendicativi perché sanno agire con molta discrezione. Sono molti ambiziosi e non lesinano energie quando hanno in mente qualcosa. Hanno infusa la scienza del compromesso, ma guai a dirglielo.
di dove si trovano.. PRONTI?.. ANDIAMO!!
FRONTE - Se è nel mezzo indica un
soggetto forte, dotato di tutte le qualità per ottenere una
posizione sociale e finanziaria prestigiosa. Se il neo è ai lati,
vedi sopracciglia. Accentua tutta la migliore qualità dei vari
segni, nessuno escluso.
SOPRACCIGLIA - Se è posto sul
sopracciglio destro indica una personalità attiva, costante negli
impegni, favorita dalle circostanze nella vita in genere. Se è sul
sopracciglio sinistro il soggetto è egoista e intemperante, è la
causa prima delle difficoltà che incontra nella vita. Non giova a
Gemelli, Sagittario e Pesci.
OCCHIO - Se il neo è verso il lato
esterno della zona perioculare indica una persona sulla quale si può
fare affidamento, ma che pretende riconoscenza. Se è verso il naso è
indice di povertà dovuta alla scarsa volontà del soggetto che
preferisce lasciarsi vivere più che dare un senso alla propria vita.
Favorisce segni forti come Ariete, Toro, Leone, Scorpione e
Capricorno, mentre è un elemento di debolezza ulteriore per Gemelli,
Vergine, Sagittario e Pesci che potrebbero inclinare verso
comportamenti rilassati, sul filo della legalità.
NASO - Indica onestà e lascia
intravedere il successo, magari attraverso un buon matrimonio. Il
soggetto, però, qualche volta dovrebbe pensare anche allo spirito e
non solo alla materia. Non favorisce Toro, Capricorno e Pesci che
inclineranno maggiormente all’egoismo.
GUANCIA – Su una o su entrambe le
guance indica una persona seria, corretta, piacevole e equilibrata, a
cui basta poco per essere felice. Accentua le qualità in possesso di
chi li porta.
ORECCHIO - Un neo posto nella parte
posteriore dell’orecchio indica che il soggetto, senza troppa
fatica e non sempre onestamente, o grazie alla benevolenza del cielo,
può acquisire una rispettabile fortuna finanziaria. Giova a tutti,
un po’ meno a Gemelli, Sagittario e Pesci.
LABBRA - Significa ambizione, un
lavorio continuo per migliorare la propria posizione sociale e
materiale. Favorisce Ariete, Toro, Cancro, Capricorno, mentre tende a
rilassare i costumi in presenza degli altri segni.
MENTO - Qualunque sia la posizione è
indice di un soggetto intelligente, generoso, ottimo lavoratore, buon
organizzatore, dalle solide basi morali. Migliora la qualità del
segno di chi li possiede.
COLLO – Sulla gola indica fortuna
insperata, ma non sempre la concentrazione necessaria per sfruttarla.
Ai lati: scarsa coordinazione tra pensieri e azioni, superficialità.
Sulla nuca mancanza di praticità. Accentua l’inclinazione già
presente nella personalità di Gemelli e Pesci.
SPALLE - Al centro indica una
personalità inquieta, smaniosa di cambiare ambiente, sempre alla
ricerca di qualcosa di diverso, senza sapere bene che cosa. Se è
sulla spalla destra indica prudenza e discrezione, un po’ di
freddezza nei sentimenti, la fortuna di trovare un buon compagno di
vita. Se è sulla spalla sinistra indica la possibilità di
raggiungere un soddisfacente risultato morale e materiale nella vita.
Nella indicazione centrale non giova a Cancro e Pesci.
BRACCIA - I rapporti sentimentali sono
vissuti con trasporto e sincerità, la persona è dotata di senso del
dovere e della responsabilità. Se il neo è all’interno del gomito
esiste il rischio che il soggetto resti vedovo in giovane età. Se
sono nella parte posteriore del gomito indicano desiderio di
movimento, di viaggiare per conoscere il mondo e per puro
divertimento. Spesso si è in presenza di persona dotata di
inclinazioni artistiche, comunque in grado di assicurarsi ottime
entrate grazie alla propria abilità professionale e al concorso
della fortuna. Il rischio è che si accontenti di poco, che si viva
all’insegna della pigrizia. In Ariete, Cancro e Capricorno accentua
l’intuito e la razionalità, in Gemelli, Vergine, Sagittario e
Pesci il desiderio di assicurarsi il benessere attraverso azioni non
sempre cristalline.
ASCELLE – Posto nella parte destra
indica che il soggetto dovrà lottare molto, che otterrà ottimi
risultati morali e materiali, ma che dovrà guardarsi dai nemici e da
persone sleali per conservare ciò che ha realizzato. Posto nel lato
sinistro ha l’identico significato, ma le difficoltà per mantenere
la posizione raggiunta saranno minori. In Ariete, Toro, Leone,
Scorpione e Capricorno indicano una grande forza lavorativa.
POLSI - Indica una personalità sobria,
ingegnosa, atta a suscitare ottime impressioni. In una donna indica
la possibilità di un ottimo matrimonio, in un uomo la possibilità
di due matrimoni. E’ un buon elemento per tutti quanto a fortuna
extra.
MANO - Sul dorso della mano indica una
abbondante messe di qualità come intelligenza, ingegnosità nelle
difficoltà, simpatia, salute, capacità di creare dal niente la
propria fortuna. Se i nei sono sul palmo, vedi dito. Valgono le
identiche indicazioni per i segni.
DITO – Su qualsiasi dito è indice di
malafede, ingordigia, invidia, desiderio di possedere ciò che hanno
gli altri. Cattivo presagio se a possederlo sono Gemelli, Sagittario
e Pesci.
PETTO - E’ indice di una natura
irascibile, aggressiva, pigra. Non giova a nessuno.
SENO - Posto al centro dei seni indica
una personalità attiva, generosa, intelligente e concreta. Sul seno
destro significa indolenza e precipitazione che possono avere
conseguenze disastrose per il soggetto. Sul seno sinistro le
previsioni sono a favore di ottime qualità di cuore, di mente e di
fortuna nella vita professionale e familiare. Nelle indicazioni
migliori, giova a tutti i segni.
CAPEZZOLI – Se si tratta di una donna
indica il desiderio di elevarsi al di sopra della famiglia di
origine, magari attraverso un matrimonio conveniente, sfruttando
fascino e circostanze a scapito del sentimento. In un uomo indica il
dongiovanni, l’incostante in amore, quello che bada più alla
quantità che alla qualità dei rapporti. Particolarmente pericolosi
se a portare questi nei sono Gemelli, Sagittario e Pesci.
VENTRE - Posto in qualsiasi lato indica
una persona troppo indulgente con se stessa, incline a godere senza
freni dei piaceri della vita, tavola e alcol in particolare, tendenza
all’obesità e ai disturbi legati a una vita sregolata, a incappare
in difficoltà finanziarie dovute alla cattiva alimentazione. Non
giova a nessuno, ma in particolare a Toro, Leone, Sagittario,
Capricorno, Aquario e Pesci.
OMBELICO - Per una donna indica la
possibilità di avere molti figli, per un uomo è indice di grande
fortuna e prosperità finanziaria. Giova a tutti, qualunque sia il
segno di appartenenza.
SCHIENA - Posto tra le scapole indica
personalità avide, sleali, egoiste, incuranti di tutto fuorché del
proprio tornaconto. Peccato per loro, però, perché malgrado tutte
le mene, gli intrighi, le figuracce alla fine sono scoperte e vengono
emarginate. Pessimo elemento per tutti.
NATICHE - Indica una persona che ha
qualità, ma la scarsa ambizione e la pigrizia possono impedirgli di
trarne vantaggio. E’ poco favorevole, qualunque sia il segno natale
di appartenenza di chi lo sfoggia.
FIANCHI - Esclusi i nei sulle natiche,
possedere un neo su un fianco indica intelligenza, ingegnosità,
forza d’animo, equilibrio, sessualità ben amministrata. E’ uno
splendido porta fortuna qualunque sia il segno a possederlo.
INGUINE - Se nella parte destra indica
salute cagionevole, nella sinistra nervosismo, difficoltà ad
affrontare anche le piccole difficoltà. Non è un buon indice in
presenza di Gemelli, Vergine, Sagittario e Pesci.
GAMBE - E’ indice di difficoltà in
giovane età, dovute al caso e alle vicende familiari, ma assicura
che esistono tutte le qualità per superarle e raggiungere le mete
prefissate. Il soggetto deve solo aiutarsi con un pizzico di
disciplina in più. Favorisce chiunque lo porti.
GINOCCHIA - Sul destro indica un
soggetto simpatico, amabile, disponibile, desideroso di godere tutte
le piccole e grandi gioie che la vita può riservare. Sul sinistro è
indice di frivolezza, eccentricità, ma buon fiuto per gli affari,
nella scelta della parte da cui stare. Migliora le qualità di
Ariete, Toro, Cancro, Scorpione e Capricorno.
CAVIGLIE – Se si tratta di una donna
indica un tipo gioviale, allegro e generoso nel dare amore, affetto,
amicizia, pronto a dividere con gli altri ciò che ha. Se si tratta
di un uomo indica il timore di affrontare le prove della vita. E’
l’emblema della vigliaccheria. Ottima posizione per Ariete, Toro,
Cancro, Bilancia, Scorpione, Capricorno e Aquario. Pericoloso per
Gemelli, Leone, Sagittario e Pesci.
COLLO DEL PIEDE – E’ indice di un
soggetto con predisposizioni atletiche, ma di carattere chiuso,
pessimista, irascibile e litigioso. Accentua caratteristiche già
presenti in Ariete, Cancro e Capricorno.
CALCAGNO – E’ indice di
inclinazioni dinamiche, il soggetto è un iperattivo, deciso a
conquistare il proprio posto nel mondo non importa a quale prezzo. E
proprio per la bruschezza e lo scarso rispetto delle regole rischia
di farsi un gran numero di nemici, dai quali dovrà sempre guardarsi.
Accentua la qualità costruttiva di Cancro, Bilancia, Aquario e
Pesci.
PIEDI - E’ indice di una natura
malinconica, rinunciataria, portata alla meditazione, di disturbi
circolatori dovuti allo scarso esercizio fisico. Debbono prestare
attenzione Toro, Cancro, Leone, Capricorno e Aquario.
Il
fiore dell'Ariete è il glicine (Wisteria), una pianta rampicante molto
amata dagli italiani, proprio per la sua rigogliosa fioritura. Inoltre è
molto resistente: è in grado di sopravvivere allo smog.
Come tutti gli esseri viventi, le piante, seguono il ciclo della vita e dello zodiaco.
Da fine marzo/inizio aprile, puntuale come ogni anno, il glicine ci fa assistere ad uno dei miracoli della natura: da una pianta in apparenza secca, in apparenza morta, spuntano grappoli di fiori profumati.
Fiorisce nel periodo dell'Ariete.
Il glicine è una pianta gioiosa, una pianta irruenta, proprio come il segno Ariete. Il glicine non fiorisce lentamente, ma con un'esplosione di colore. Un'esplosione di gioia, proprio come l'inizio della primavera.
Come tutti gli esseri viventi, le piante, seguono il ciclo della vita e dello zodiaco.
Da fine marzo/inizio aprile, puntuale come ogni anno, il glicine ci fa assistere ad uno dei miracoli della natura: da una pianta in apparenza secca, in apparenza morta, spuntano grappoli di fiori profumati.
Fiorisce nel periodo dell'Ariete.
Il glicine è una pianta gioiosa, una pianta irruenta, proprio come il segno Ariete. Il glicine non fiorisce lentamente, ma con un'esplosione di colore. Un'esplosione di gioia, proprio come l'inizio della primavera.
Il
gelsomino (meglio falso gelsomino) o rincospermo (nome scientifico
Trachelospermum jasminoides) è un arbusto rampicante sempreverde molto
comune nelle città italiane.
Ama il sole, ma può vivere all'ombra e sopporta bene sia il caldo che il freddo. Caratteristiche che ne fanno una pianta ideale per l'appartamento, o per meglio dire per il terrazzo, essendo la sua crescita ottima anche in vaso.
E' una pianta che fiorisce a fine aprile, nel segno del Toro.
Del Toro, sembra mostrare tutte le caratteristiche: prima fra tutte la lentezza nella fioritura.
Diversamente dal glicine, che fiorisce nel segno di fuoco dell'Ariete con un'esplosione di fiori, il gelsomino è propriamente un fiore del Toro in quanto la sua fioritura presenta tempi lenti ma sicuri!
Il gelsomino, come il Toro, è un conquistatore. Può conquistare altre piante prendendole lentamente, meticolosamente, imprudentemente come fanno i veri conquistatori.
In natura, si lascia crescere dentro altre piante, confondendo foglia a foglia, fiore a fiore.. Si usa in giardino per la formazione di spalliere, pergolati, muri fioriti, siepi.
Colonizza con una miriade di fiori bianchi infinitamente piccoli, perfettamente aggrovigliati in alte mura verdi che accompagnano le case e le riempiono di profumo.
Ed il segno del Toro, segno di terra e legato a filo doppio ai 5 sensi, tra cui l'olfatto, si inebria ed inebria di profumo...
Se qualcuno riconosce il vostro profumo molto probabilmente è del Toro.
Questa pianta laboriosa sembra non temere le intemperie, ma attenzione alle potature che non dovrebbero mai riguardare i rami principali: pena un rallentamento nella crescita; ma soprattutto attenzione alle sue radici.
Come un Toro, non tollererà mai un attacco alle sue radici.
Ama il sole, ma può vivere all'ombra e sopporta bene sia il caldo che il freddo. Caratteristiche che ne fanno una pianta ideale per l'appartamento, o per meglio dire per il terrazzo, essendo la sua crescita ottima anche in vaso.
E' una pianta che fiorisce a fine aprile, nel segno del Toro.
Del Toro, sembra mostrare tutte le caratteristiche: prima fra tutte la lentezza nella fioritura.
Diversamente dal glicine, che fiorisce nel segno di fuoco dell'Ariete con un'esplosione di fiori, il gelsomino è propriamente un fiore del Toro in quanto la sua fioritura presenta tempi lenti ma sicuri!
Il gelsomino, come il Toro, è un conquistatore. Può conquistare altre piante prendendole lentamente, meticolosamente, imprudentemente come fanno i veri conquistatori.
In natura, si lascia crescere dentro altre piante, confondendo foglia a foglia, fiore a fiore.. Si usa in giardino per la formazione di spalliere, pergolati, muri fioriti, siepi.
Colonizza con una miriade di fiori bianchi infinitamente piccoli, perfettamente aggrovigliati in alte mura verdi che accompagnano le case e le riempiono di profumo.
Ed il segno del Toro, segno di terra e legato a filo doppio ai 5 sensi, tra cui l'olfatto, si inebria ed inebria di profumo...
Se qualcuno riconosce il vostro profumo molto probabilmente è del Toro.
Questa pianta laboriosa sembra non temere le intemperie, ma attenzione alle potature che non dovrebbero mai riguardare i rami principali: pena un rallentamento nella crescita; ma soprattutto attenzione alle sue radici.
Come un Toro, non tollererà mai un attacco alle sue radici.
Petunia è un genere di piante originarie del Brasile, molto comuni anche in Europa e in Italia.
Sono frequenti nei giardini, ma anche nelle terrazze dove sono presenti per i loro splendidi fiori da balcone.
Le petunie fioriscono a maggio/giugno, nel mese dei Gemelli e ben possono essere accostate a questo segno zodiacale.
Hanno mille colori, come l'arcobaleno dopo un temporale pre-estivo: fanno primavera annunciando l'estate proprio come il Gemelli, segno mobile che nasce tra la primavera e l'estate.
Rallegrano con i loro tanti fiori terrazzi, vasi, ciotole di creta.. si propagano con facilità.. crescono velocemente, amano il sole, fanno fare bella figura, regalano balconi fioriti e tanta tanta allegria. "Allegria", una parola chiave per i Gemelli, che ci fa ricordare un famoso Gemelli che la ripeteva spesso: Mike Bongiorno (Gemelli).
Questo è solo quello che penso io delle petunie, che poi sono fiori delicati: ostentano tanta bellezza e tanta sicurezza, ma hanno un animo delicato da trattare con la massima cura.
Sono frequenti nei giardini, ma anche nelle terrazze dove sono presenti per i loro splendidi fiori da balcone.
Le petunie fioriscono a maggio/giugno, nel mese dei Gemelli e ben possono essere accostate a questo segno zodiacale.
Hanno mille colori, come l'arcobaleno dopo un temporale pre-estivo: fanno primavera annunciando l'estate proprio come il Gemelli, segno mobile che nasce tra la primavera e l'estate.
Rallegrano con i loro tanti fiori terrazzi, vasi, ciotole di creta.. si propagano con facilità.. crescono velocemente, amano il sole, fanno fare bella figura, regalano balconi fioriti e tanta tanta allegria. "Allegria", una parola chiave per i Gemelli, che ci fa ricordare un famoso Gemelli che la ripeteva spesso: Mike Bongiorno (Gemelli).
Questo è solo quello che penso io delle petunie, che poi sono fiori delicati: ostentano tanta bellezza e tanta sicurezza, ma hanno un animo delicato da trattare con la massima cura.
L’ortensia è una pianta orientale, originaria del Giappone.
Le ortensie sono piante dai fusti robusti rese uniche da grandi sfere naturali di tanti piccoli fiori riuniti.
Le ortensie fioriscono principalmente all’inizio dell’estate, festeggiando l'arrivo della bella stagione tanto desiderata durante tutto l’anno.
Sono piante bellissime proprio come le donne del Cancro, segno che nasce nel primo mese dell'estate (sono Cancro i nati dal 21 giugno circa al 22 luglio circa).
Cancro è un segno di acqua, governato dalla Luna.
Acqua e Luna evocano il "principio femminile"; non in senso fisico, ma simbolico; senso materno, protettivo, conservativo, generativo.
Nello stesso tempo, le ortensie temono il sole troppo forte e prediligono i posti ombreggiati.
Le case delle donne del Cancro hanno quasi sempre le tende.
La donna di questo segno, infatti, considera la sua casa un po' come quello che simbolicamente può essere definito il guscio cancerino: lo protegge.
A prima mattina, d'estate abbasserà le tende per proteggere la casa dalla calura del sole.
Dentro la casa, la Cancro, tra l'altro predilige l'ombra, le atmosfere ombreggiate.
E' proprio un poeta appartenente al segno del Cancro (Giacomo Leopardi, nato a Recanati il 29 giugno 1798) a parlare di natura maligna, come quando nella sua opera, lo Zibaldone, osserva la sofferenza dei fiori, i cui petali vengono bruciati dai raggi del sole estivo.
Eppure, le donne del Cancro, come anche i maschi del segno, ma in misura minore, passano volentieri (o passerebbero se potessero) intere giornate a prendere il sole in spiaggia, al mare.
Non dimentichiamo che le ortensie hanno bisogno di molta acqua e che il Cancro è il primo segno d’acqua, l'acqua dei sentimenti…
Verso sera e con la giusta dose di umidità le ortensie riprendono vigore e mostrano tutto il loro fascino.
Potremmo dire che sono quindi fiori lunari, come il Cancro che è appunto governato dalla Luna..
Le ortensie possono essere di diversi colori, che vanno dal bianco al rosa al lilla, ad un'incantevole blu in cui il colore varia a seconda dell’acidità del terreno.
In questo senso, possiamo ancora una volta associare la pianta al segno Cancro, che assorbe l’atmosfera emotiva del mondo circostante e restituisce un volto diverso.
Proprio come la Luna, le grandi famiglie di ortensie addolciscono la nostra estate con la loro presenza.
Proprio come il Cancro che meglio di chiunque altro sa creare un senso di accoglienza e dare senso alla parola presenza.
Un consiglio per le donne Cancro, ma valido anche per l'uomo del segno. Molti non ne avranno bisogno perché lo sanno già.
Le ortensie di propagano per talea.
Significa che quando termina la fioritura, a estate inoltrata, si possono prelevare punte dei rami fioriferi (dette talee) di circa 15 centimetri e piantarle. Da un piccolo rametto, prenderà vita una nuova pianta.
Una nuova pianta destinata a metter radici. E' il miracolo della vita, la magia del Cancro...
Molte donne Cancro hanno piacere ad effettuare questa pratica e restano affascinate dalla riproduzione per talea.
Così, spesso, i loro balconi sono i più rigogliosi della zona. Noi consigliamo a tutti i Cancro di piantare una talea di ortensia.
Se non porterà fortuna, sarà comunque un'esperienza appagante.
Le ortensie sono piante dai fusti robusti rese uniche da grandi sfere naturali di tanti piccoli fiori riuniti.
Le ortensie fioriscono principalmente all’inizio dell’estate, festeggiando l'arrivo della bella stagione tanto desiderata durante tutto l’anno.
Sono piante bellissime proprio come le donne del Cancro, segno che nasce nel primo mese dell'estate (sono Cancro i nati dal 21 giugno circa al 22 luglio circa).
Cancro è un segno di acqua, governato dalla Luna.
Acqua e Luna evocano il "principio femminile"; non in senso fisico, ma simbolico; senso materno, protettivo, conservativo, generativo.
Nello stesso tempo, le ortensie temono il sole troppo forte e prediligono i posti ombreggiati.
Le case delle donne del Cancro hanno quasi sempre le tende.
La donna di questo segno, infatti, considera la sua casa un po' come quello che simbolicamente può essere definito il guscio cancerino: lo protegge.
A prima mattina, d'estate abbasserà le tende per proteggere la casa dalla calura del sole.
Dentro la casa, la Cancro, tra l'altro predilige l'ombra, le atmosfere ombreggiate.
E' proprio un poeta appartenente al segno del Cancro (Giacomo Leopardi, nato a Recanati il 29 giugno 1798) a parlare di natura maligna, come quando nella sua opera, lo Zibaldone, osserva la sofferenza dei fiori, i cui petali vengono bruciati dai raggi del sole estivo.
Eppure, le donne del Cancro, come anche i maschi del segno, ma in misura minore, passano volentieri (o passerebbero se potessero) intere giornate a prendere il sole in spiaggia, al mare.
Non dimentichiamo che le ortensie hanno bisogno di molta acqua e che il Cancro è il primo segno d’acqua, l'acqua dei sentimenti…
Verso sera e con la giusta dose di umidità le ortensie riprendono vigore e mostrano tutto il loro fascino.
Potremmo dire che sono quindi fiori lunari, come il Cancro che è appunto governato dalla Luna..
Le ortensie possono essere di diversi colori, che vanno dal bianco al rosa al lilla, ad un'incantevole blu in cui il colore varia a seconda dell’acidità del terreno.
In questo senso, possiamo ancora una volta associare la pianta al segno Cancro, che assorbe l’atmosfera emotiva del mondo circostante e restituisce un volto diverso.
Proprio come la Luna, le grandi famiglie di ortensie addolciscono la nostra estate con la loro presenza.
Proprio come il Cancro che meglio di chiunque altro sa creare un senso di accoglienza e dare senso alla parola presenza.
Un consiglio per le donne Cancro, ma valido anche per l'uomo del segno. Molti non ne avranno bisogno perché lo sanno già.
Le ortensie di propagano per talea.
Significa che quando termina la fioritura, a estate inoltrata, si possono prelevare punte dei rami fioriferi (dette talee) di circa 15 centimetri e piantarle. Da un piccolo rametto, prenderà vita una nuova pianta.
Una nuova pianta destinata a metter radici. E' il miracolo della vita, la magia del Cancro...
Molte donne Cancro hanno piacere ad effettuare questa pratica e restano affascinate dalla riproduzione per talea.
Così, spesso, i loro balconi sono i più rigogliosi della zona. Noi consigliamo a tutti i Cancro di piantare una talea di ortensia.
Se non porterà fortuna, sarà comunque un'esperienza appagante.
Quando
si vuole esprimere il concetto di splendore, si fa riferimento alla
luce del Sole e all'oro. Entrambi, per l'astrologia, sono associati al
Leone.
L'oro, infatti, che ben si addice ad una figura regale come il re della foresta, è il metallo del Leone. Il Sole è l'astro che in questo segno si trova in domicilio: è cioè di casa.
Sole e luce solare sono dunque le prerogative di questo segno che sorge nel centro dell'estate.
E quale pianta potrebbe accostarsi al Leone, più del girasole?
Cosa hanno in comune l'oro del Leone con la disposizione dei petali e dei semi di girasole? In questo caso molto, in quanto il girasole presenta uno schema riconducibile a quello della sezione aurea.
L'estate è il periodo di fioritura del girasole, in media da luglio a ottobre, ma è nel periodo di massimo calore estivo che in genere ammiriamo i grandi fiori gialli, nei campi già seccati dal sole.
Il girasole è generoso, magnifico.. è bello da vedere, riscalda, si fa ammirare, e offre anche da mangiare… dai semi di girasole otteniamo olio prezioso….
Il Sole, come detto, è l'astro dominante del Leone e il girasole rappresenta proprio il sole.. al quale assomiglia… con il suo centro arancio più scuro e i suoi grandi petali /raggi…
Il fiore più bello, più grande, più dritto e fiero, proprio come i nati nel segno del Leone.
L'oro, infatti, che ben si addice ad una figura regale come il re della foresta, è il metallo del Leone. Il Sole è l'astro che in questo segno si trova in domicilio: è cioè di casa.
Sole e luce solare sono dunque le prerogative di questo segno che sorge nel centro dell'estate.
E quale pianta potrebbe accostarsi al Leone, più del girasole?
Cosa hanno in comune l'oro del Leone con la disposizione dei petali e dei semi di girasole? In questo caso molto, in quanto il girasole presenta uno schema riconducibile a quello della sezione aurea.
L'estate è il periodo di fioritura del girasole, in media da luglio a ottobre, ma è nel periodo di massimo calore estivo che in genere ammiriamo i grandi fiori gialli, nei campi già seccati dal sole.
Il girasole è generoso, magnifico.. è bello da vedere, riscalda, si fa ammirare, e offre anche da mangiare… dai semi di girasole otteniamo olio prezioso….
Il Sole, come detto, è l'astro dominante del Leone e il girasole rappresenta proprio il sole.. al quale assomiglia… con il suo centro arancio più scuro e i suoi grandi petali /raggi…
Il fiore più bello, più grande, più dritto e fiero, proprio come i nati nel segno del Leone.
Il
segno della Vergine è simbolicamente legato alla spiga, a cui siamo
soliti associare il grano. Infatti, la spiga, compare anche nella sua
costellazione: una delle più grandi costellazioni del cielo [1].
Se pensiamo alle piante della Vergine, dobbiamo quindi fare riferimento al frumento ed al grano.
Tuttavia, la mitologia legata al segno della Vergine è molto più estesa: per esempio, attinge al mito della primavera [2].
Vergine è un segno di fine estate che viene definito mobile: conclude l'estate per catapultarci verso il periodo più buio dell'anno, l'autunno che, si contrappone alla primavera.
Vergine è, inoltre, un segno di terra a cui sono accostabili tutti i frutti della terra.
Ma la terra della Vergine, nonostante la secchezza provocata dalla calura estiva, non deve essere associata necessariamente alla raccolta di risorse (grano) per affrontare l'inverno.
Vergine è un segno resistente, ma è anche portatore di un messaggio di purezza e di bellezza.
Per questo motivo, abbiamo deciso di parlare, nel segno della Vergine, di una delle piante più belle: la Bouganvillea, una pianta scoperta in epoca relativamente recente (fine del 1700) e di origine sudamericana da Philibert Commerçon e da Louis Antoine, conte di Bougainville (entrambi appartenenti al segno dello Scorpione), durante una spedizione per circumnavigare il globo.
I due esploratori non poterono fare a meno di notare la bellezza e la delicatezza di questa pianta.
La Bouganvillea è una pianta resistente, ma anche delicata, proprio come i nati Vergine che procedono costantemente nella vita, aggrappandosi alle proprie certezze.
Spesso fiorisce nell'ultima parte del mese di agosto, proprio durante il periodo di nascita dei Vergine.
Così la Bouganville ha bisogno di qualcosa su cui arrampicarsi per poter manifestare tutta la propria forza e bellezza.
Ha inoltre bisogno di molte cure, proprio come la terra dei nati Vergine che va sempre lavorata.. E soprattutto di attenzioni.
Ma non troppe. Troppa acqua, potrebbe far marcire la terra, così come troppo poca potrebbe seccarla..
Aria, sole e acqua vanno dosate a seconda delle condizioni ambientali e del periodo.
Insomma i dettagli per questa pianta fanno la differenza, proprio come per i Vergine, che a volte vengono accusati di pignoleria, ma che se ricevono ciò di cui hanno bisogno, sanno restituire senza riserve.
Proprio come la Bouganville che se ben tenuta regala uno spettacolo fiorito meraviglioso.
[1] Spica o spiga è una stella brillante situata nella costellazione della Vergine. E' sua stella più visibile (detta anche α Vir), che rappresenta una spiga di frumento in mano alla Vergine .
Questa stella è facile da localizzare, perché può essere trovata facilmente seguendo la curva dell'Orsa Maggiore.
Si pensa che Spica sia stata la stella che permise ad Ipparco di scoprire la precessione degli equinozi.
[2] Nel mito della primavera, Persefone, rapita da Ade, è costretta a restare negli inferi dopo essersi nutrita di semi di melograno
Demetra, dea dell'agricoltura e madre di Persefone, adirata per la dipartita della figlia, si rifiutò di far tornare la primavera e ottenne da Giove la restituzione della figlia per sei mesi all'anno
Se pensiamo alle piante della Vergine, dobbiamo quindi fare riferimento al frumento ed al grano.
Tuttavia, la mitologia legata al segno della Vergine è molto più estesa: per esempio, attinge al mito della primavera [2].
Vergine è un segno di fine estate che viene definito mobile: conclude l'estate per catapultarci verso il periodo più buio dell'anno, l'autunno che, si contrappone alla primavera.
Vergine è, inoltre, un segno di terra a cui sono accostabili tutti i frutti della terra.
Ma la terra della Vergine, nonostante la secchezza provocata dalla calura estiva, non deve essere associata necessariamente alla raccolta di risorse (grano) per affrontare l'inverno.
Vergine è un segno resistente, ma è anche portatore di un messaggio di purezza e di bellezza.
Per questo motivo, abbiamo deciso di parlare, nel segno della Vergine, di una delle piante più belle: la Bouganvillea, una pianta scoperta in epoca relativamente recente (fine del 1700) e di origine sudamericana da Philibert Commerçon e da Louis Antoine, conte di Bougainville (entrambi appartenenti al segno dello Scorpione), durante una spedizione per circumnavigare il globo.
I due esploratori non poterono fare a meno di notare la bellezza e la delicatezza di questa pianta.
La Bouganvillea è una pianta resistente, ma anche delicata, proprio come i nati Vergine che procedono costantemente nella vita, aggrappandosi alle proprie certezze.
Spesso fiorisce nell'ultima parte del mese di agosto, proprio durante il periodo di nascita dei Vergine.
Così la Bouganville ha bisogno di qualcosa su cui arrampicarsi per poter manifestare tutta la propria forza e bellezza.
Ha inoltre bisogno di molte cure, proprio come la terra dei nati Vergine che va sempre lavorata.. E soprattutto di attenzioni.
Ma non troppe. Troppa acqua, potrebbe far marcire la terra, così come troppo poca potrebbe seccarla..
Aria, sole e acqua vanno dosate a seconda delle condizioni ambientali e del periodo.
Insomma i dettagli per questa pianta fanno la differenza, proprio come per i Vergine, che a volte vengono accusati di pignoleria, ma che se ricevono ciò di cui hanno bisogno, sanno restituire senza riserve.
Proprio come la Bouganville che se ben tenuta regala uno spettacolo fiorito meraviglioso.
[1] Spica o spiga è una stella brillante situata nella costellazione della Vergine. E' sua stella più visibile (detta anche α Vir), che rappresenta una spiga di frumento in mano alla Vergine .
Questa stella è facile da localizzare, perché può essere trovata facilmente seguendo la curva dell'Orsa Maggiore.
Si pensa che Spica sia stata la stella che permise ad Ipparco di scoprire la precessione degli equinozi.
[2] Nel mito della primavera, Persefone, rapita da Ade, è costretta a restare negli inferi dopo essersi nutrita di semi di melograno
Demetra, dea dell'agricoltura e madre di Persefone, adirata per la dipartita della figlia, si rifiutò di far tornare la primavera e ottenne da Giove la restituzione della figlia per sei mesi all'anno
Narciso (Narcissus) è il nome di una pianta della famiglia delle Amaryllidaceae (come il bucaneve) originaria dell'Europa.
Il suo nome deriva dalla parola greca narkissos che significa stupore, ma per molti ha la stessa etimologia di "narcotico" anche con riferimento all'odore inebriante dei suoi fiori: fiori di narciso o più semplicemente narcisi.
Nella mitologia greca, Narciso è un personaggio famoso per la sua bellezza. Per vanità o per indecisione disdegna tutti coloro che si innamorano di lui.
Come punizione per la sua vanità, si innamora della sua immagine riflessa in uno specchio d’acqua, lasciandosi morire dopo essersi reso conto dell'impossibilità del suo amore.
Quando le ninfe vollero raccogliere il suo corpo, al posto di Narciso trovarono un fiore cui fu dato il suo nome: narciso.
Le affinità tra il segno della Bilancia e la figura mitologica sono quindi evidenti: Bilancia è il segno in cui Venere, astro e dea della bellezza per eccellenza, è in domicilio, è di casa, si "compiace".
Ci sono numerose specie di narciso che hanno diversi periodi di fioritura, ma, senza dubbio, il periodo di fioritura ideale per questi fiori è l'inizio dell'autunno.
Subito dopo l'estate (finisce il mese della Vergine e inizia il segno della Bilancia), dal 22 settembre in poi, il clima per il narciso è ideale.
Infatti, il narciso può fiorire anche l'inverno ma solo se non vengono raggiunte temperature troppo basse; richiede umido e caldo, elementi che fin dall'antichità, sono stati considerati sottoelementi dell'aria.
Aria come la Bilancia, segno di aria.
Questi fiori richiedono la giusta dose di luce e di buio, di caldo e di freddo, di acqua e di secco.
La giusta misura della Bilancia.
In cambio, ci ripagano con grazia e bellezza. Una bellezza che basta a sè stessa.
Il suo nome deriva dalla parola greca narkissos che significa stupore, ma per molti ha la stessa etimologia di "narcotico" anche con riferimento all'odore inebriante dei suoi fiori: fiori di narciso o più semplicemente narcisi.
Nella mitologia greca, Narciso è un personaggio famoso per la sua bellezza. Per vanità o per indecisione disdegna tutti coloro che si innamorano di lui.
Come punizione per la sua vanità, si innamora della sua immagine riflessa in uno specchio d’acqua, lasciandosi morire dopo essersi reso conto dell'impossibilità del suo amore.
Quando le ninfe vollero raccogliere il suo corpo, al posto di Narciso trovarono un fiore cui fu dato il suo nome: narciso.
Le affinità tra il segno della Bilancia e la figura mitologica sono quindi evidenti: Bilancia è il segno in cui Venere, astro e dea della bellezza per eccellenza, è in domicilio, è di casa, si "compiace".
Ci sono numerose specie di narciso che hanno diversi periodi di fioritura, ma, senza dubbio, il periodo di fioritura ideale per questi fiori è l'inizio dell'autunno.
Subito dopo l'estate (finisce il mese della Vergine e inizia il segno della Bilancia), dal 22 settembre in poi, il clima per il narciso è ideale.
Infatti, il narciso può fiorire anche l'inverno ma solo se non vengono raggiunte temperature troppo basse; richiede umido e caldo, elementi che fin dall'antichità, sono stati considerati sottoelementi dell'aria.
Aria come la Bilancia, segno di aria.
Questi fiori richiedono la giusta dose di luce e di buio, di caldo e di freddo, di acqua e di secco.
La giusta misura della Bilancia.
In cambio, ci ripagano con grazia e bellezza. Una bellezza che basta a sè stessa.
Nel cuore dell'autunno, la natura si ferma.
Tutto tace e si prepara al riposo e al silenzio.
Le foglie secche cadono dagli alberi per formare una morbida coperta e coprire la terra che dorme.
Gli uccelli non cantano più, molti animali si preparano al letargo.
Il buio avanza.
E' la fine di un ciclo, tutto muore, o per meglio dire si trasforma...
E' in questo momento, tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre (periodo in cui nascono gli appartenenti al segno dello Scorpione), che fiorisce il Crisantemo (Chrysanthemum, genere di piante della grande famiglia delle Astaracee).
In Italia, è conosciuto da tutti come il fiore dei defunti, data la concomitanza con la celebrazione dei morti (2 novembre) e viene utlizzato quasi esclusivamente per decorare le tombe dei propri cari.
In realtà è un vero peccato non apprezzarlo anche in altre occasioni, dato che si tratta di fiori bellissimi, dalle tante forme e colori diversi.
Interessante sapere che nel resto d'Europa, ma anche negli Stati Uniti, le cose non stanno affatto così.
In Inghilterra si regala alla propria fidanzata in segno d'amore.
Ma è in oriente che il Crisantemo viene considerato come il fiore più bello e prezioso, simbolo di vita, utilizzato nei matrimoni e nelle ricorrenze più felici.
In Giappone è il fiore nazionale, simbolo di immortalità e ogni anno l'imperatore apre al pubblico i suoi giardini per far ammirare la fioritura di tutte le sue specie più belle e rare.
D'altra parte il nome Crisantemo deriva dal greco e vuol dire "fiore d'oro", facendo quindi riferimento alla luce e al sole.
Come non eleggerlo a pieno titolo fiore dello Scorpione?
Lo Scorpione, come il periodo di fioritura del Crisantemo, nasce dal 23 ottobre al 22 novembre circa.
E' l'ottavo segno zodiacale, simbolo della pausa necessaria, dopo la morte del'estate, per poter accedere ad una vita nuova nonché ad una dimensione superiore e spirituale dell'esistenza.
Ricordiamo che il numero otto è anche simbolo dell'infinito.
Morte e rinascita, come la luce in fondo al buio, quella che brilla e si nasconde nelle profondità della psicologia scorpionica, che periodicamente muore e poi risorge dalle proprie ceneri come la mitica araba fenice.
Una luce capace di illuminare chiunque non si lasci spaventare da un'aria qualche volta inquietante.
Luce e colori brillanti di un fiore sontuoso dall'odore intenso, capace di rallegrare a lungo tutti coloro che non si fanno fuorviare da un'usanza e che sono disposti ad accoglierlo nel proprio giardino o sul proprio balcone, oltre che offrirlo ai propri cari in segno di ricordo che non muore mai.
Un fiore per chi non è superficiale, per chi decide con la propria testa, proprio come lo Scorpione, segno amato da chi non ama la banalità e le convenzioni.
Un fiore ricco di qualità, perfino commestibile, che mantiene le sue promesse in termini di durata e resistenza.
Chiede solo la giusta umidità e il nutrimento indispensabile, ovvero considerazione, rispetto e amorevoli cure.
Secondo una leggenda buddista, per vivere mille anni bisogna bere la rugiada da un petalo di Crisantemo.
Il Crisantemo, trionfo della vita e simbolo di eternità.
Tutto tace e si prepara al riposo e al silenzio.
Le foglie secche cadono dagli alberi per formare una morbida coperta e coprire la terra che dorme.
Gli uccelli non cantano più, molti animali si preparano al letargo.
Il buio avanza.
E' la fine di un ciclo, tutto muore, o per meglio dire si trasforma...
E' in questo momento, tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre (periodo in cui nascono gli appartenenti al segno dello Scorpione), che fiorisce il Crisantemo (Chrysanthemum, genere di piante della grande famiglia delle Astaracee).
In Italia, è conosciuto da tutti come il fiore dei defunti, data la concomitanza con la celebrazione dei morti (2 novembre) e viene utlizzato quasi esclusivamente per decorare le tombe dei propri cari.
In realtà è un vero peccato non apprezzarlo anche in altre occasioni, dato che si tratta di fiori bellissimi, dalle tante forme e colori diversi.
Interessante sapere che nel resto d'Europa, ma anche negli Stati Uniti, le cose non stanno affatto così.
In Inghilterra si regala alla propria fidanzata in segno d'amore.
Ma è in oriente che il Crisantemo viene considerato come il fiore più bello e prezioso, simbolo di vita, utilizzato nei matrimoni e nelle ricorrenze più felici.
In Giappone è il fiore nazionale, simbolo di immortalità e ogni anno l'imperatore apre al pubblico i suoi giardini per far ammirare la fioritura di tutte le sue specie più belle e rare.
D'altra parte il nome Crisantemo deriva dal greco e vuol dire "fiore d'oro", facendo quindi riferimento alla luce e al sole.
Come non eleggerlo a pieno titolo fiore dello Scorpione?
Lo Scorpione, come il periodo di fioritura del Crisantemo, nasce dal 23 ottobre al 22 novembre circa.
E' l'ottavo segno zodiacale, simbolo della pausa necessaria, dopo la morte del'estate, per poter accedere ad una vita nuova nonché ad una dimensione superiore e spirituale dell'esistenza.
Ricordiamo che il numero otto è anche simbolo dell'infinito.
Morte e rinascita, come la luce in fondo al buio, quella che brilla e si nasconde nelle profondità della psicologia scorpionica, che periodicamente muore e poi risorge dalle proprie ceneri come la mitica araba fenice.
Una luce capace di illuminare chiunque non si lasci spaventare da un'aria qualche volta inquietante.
Luce e colori brillanti di un fiore sontuoso dall'odore intenso, capace di rallegrare a lungo tutti coloro che non si fanno fuorviare da un'usanza e che sono disposti ad accoglierlo nel proprio giardino o sul proprio balcone, oltre che offrirlo ai propri cari in segno di ricordo che non muore mai.
Un fiore per chi non è superficiale, per chi decide con la propria testa, proprio come lo Scorpione, segno amato da chi non ama la banalità e le convenzioni.
Un fiore ricco di qualità, perfino commestibile, che mantiene le sue promesse in termini di durata e resistenza.
Chiede solo la giusta umidità e il nutrimento indispensabile, ovvero considerazione, rispetto e amorevoli cure.
Secondo una leggenda buddista, per vivere mille anni bisogna bere la rugiada da un petalo di Crisantemo.
Il Crisantemo, trionfo della vita e simbolo di eternità.
La
Pyracantha, nome comune di Firethorn (letteralmente la spina di fuoco),
è un arbusto sempreverde che può raggiungere anche i sei metri di
altezza.
Grande, forte e ricco, si fa notare alla fine dell’autunno per i colori dei suoi frutti color rosso fuoco, ma anche arancio e giallo splendente, molto apprezzate dagli uccelli e un tempo usate per l’alimentazione umana (sono commestibili).
E’ già dicembre, le foglie sugli alberi non ci sono più, la terra è fredda e spoglia, il cielo ormai è grigio e pallido e l’esplosione di queste macchie di verde piene di bacche dai colori del sole, illumina di allegro stupore i nostri sguardi, regalandoci una sferzata di energia e ottimismo.
Siamo certi che a molti sarà capitato di vedere questo spettacolo.
La Pyracantha è una pianta decorativa, anche usata per siepi e bordure, ma se non vi è ancora capitato di conoscerla vi siete persi qualcosa di bello.
Proprio come succede con i nati sotto il segno del Sagittario, che una volta scoperti, è impossibile non apprezzare per sempre.
La Pyracanta è bella in ogni stagione, una pianta opulenta e vigorosa, a crescita rapida, che fa da ornamento anche in primavera, grazie ai suoi fiorellini bianchi o crema a forma di stella. Non teme il freddo e neanche la siccità, non è delicata. E' adatta ad ogni stagione.
E’ una pianta rustica, che non richiede troppe cure e che restituisce molto di più di quel che riceve. E’adatta alla città e alla campagna, è resistente all’inquinamento e capace di ambientarsi a climi diversi, infatti è presente in diverse aree del pianeta. Ama la luce.
Le analogie con il nono segno dello zodiaco non mancano.
Dominato da Giove, simbolo di fortuna e di espansione, il Sagittario è sempre ricco di idee e tende ad allargare i propri confini. E’ molto generoso e spande intorno a sé luce e calore.
E’ ottimista per natura e nessuno come lui sa ridare un sorriso a chi lo ha perso. Proprio come la nostra pianta colorata e vivace, il Sagittario affronta a testa alta la vita, senza troppe paure.
D’altronde è mezzo uomo e mezzo cavallo, intelligente e insieme forte e veloce, cosa dovrebbe temere? Se non bastasse è anche fornito di arco e freccia, che simboleggiano la tensione verso obiettivi superiori, ma che di fatto costituiscono un’arma…
La freccia può anche pungere. Anche la Pyracantha punge, infatti dai suoi fusti spuntano lunghe spine acuminate. Per questo è usata anche per formare siepi impenetrabili oltre che d’effetto.
Il nome scientifico Pyracantha deriva dai vocaboli greci "pyr che vuol dire fuoco" e "àkantha ovvero spina", col significato quindi di spina di fuoco o "fiamma spinosa".
Qualche volta quindi punge dolorosamente, proprio come i centauri dello zodiaco, le cui battute pungenti centrano perfettamente il bersaglio, ma il più delle volte regala semplice gioia di vivere.
Vi sembra poco?
Il messaggio attribuito alla Pyracantha è quello di "non dare troppa importanza alle apparenze".
Infatti, durante la primavera e l'estate, queste piante hanno un aspetto "normale", mentre, non appena giunge l'autunno, esplodono in una straordinaria macchia di colore, ricoprendosi di bacche variopinte.
Il Sagittario è così, non giudicatelo dalle apparenze, ma dai fatti.
Grande, forte e ricco, si fa notare alla fine dell’autunno per i colori dei suoi frutti color rosso fuoco, ma anche arancio e giallo splendente, molto apprezzate dagli uccelli e un tempo usate per l’alimentazione umana (sono commestibili).
E’ già dicembre, le foglie sugli alberi non ci sono più, la terra è fredda e spoglia, il cielo ormai è grigio e pallido e l’esplosione di queste macchie di verde piene di bacche dai colori del sole, illumina di allegro stupore i nostri sguardi, regalandoci una sferzata di energia e ottimismo.
Siamo certi che a molti sarà capitato di vedere questo spettacolo.
La Pyracantha è una pianta decorativa, anche usata per siepi e bordure, ma se non vi è ancora capitato di conoscerla vi siete persi qualcosa di bello.
Proprio come succede con i nati sotto il segno del Sagittario, che una volta scoperti, è impossibile non apprezzare per sempre.
La Pyracanta è bella in ogni stagione, una pianta opulenta e vigorosa, a crescita rapida, che fa da ornamento anche in primavera, grazie ai suoi fiorellini bianchi o crema a forma di stella. Non teme il freddo e neanche la siccità, non è delicata. E' adatta ad ogni stagione.
E’ una pianta rustica, che non richiede troppe cure e che restituisce molto di più di quel che riceve. E’adatta alla città e alla campagna, è resistente all’inquinamento e capace di ambientarsi a climi diversi, infatti è presente in diverse aree del pianeta. Ama la luce.
Le analogie con il nono segno dello zodiaco non mancano.
Dominato da Giove, simbolo di fortuna e di espansione, il Sagittario è sempre ricco di idee e tende ad allargare i propri confini. E’ molto generoso e spande intorno a sé luce e calore.
E’ ottimista per natura e nessuno come lui sa ridare un sorriso a chi lo ha perso. Proprio come la nostra pianta colorata e vivace, il Sagittario affronta a testa alta la vita, senza troppe paure.
D’altronde è mezzo uomo e mezzo cavallo, intelligente e insieme forte e veloce, cosa dovrebbe temere? Se non bastasse è anche fornito di arco e freccia, che simboleggiano la tensione verso obiettivi superiori, ma che di fatto costituiscono un’arma…
La freccia può anche pungere. Anche la Pyracantha punge, infatti dai suoi fusti spuntano lunghe spine acuminate. Per questo è usata anche per formare siepi impenetrabili oltre che d’effetto.
Il nome scientifico Pyracantha deriva dai vocaboli greci "pyr che vuol dire fuoco" e "àkantha ovvero spina", col significato quindi di spina di fuoco o "fiamma spinosa".
Qualche volta quindi punge dolorosamente, proprio come i centauri dello zodiaco, le cui battute pungenti centrano perfettamente il bersaglio, ma il più delle volte regala semplice gioia di vivere.
Vi sembra poco?
Il messaggio attribuito alla Pyracantha è quello di "non dare troppa importanza alle apparenze".
Infatti, durante la primavera e l'estate, queste piante hanno un aspetto "normale", mentre, non appena giunge l'autunno, esplodono in una straordinaria macchia di colore, ricoprendosi di bacche variopinte.
Il Sagittario è così, non giudicatelo dalle apparenze, ma dai fatti.
Come
pianta del Capricorno ho voluto sceglierne una importante e maestosa
come l’Abete che ben rappresenta il segno zodiacale di persone spesso
altrettanto imponenti.
Il Capricorno è rappresentato da una capra con coda di pesce che scala una montagna ripida e ghiacciata: indica la capacità che, le persone nate in questo segno, hanno di affrontare e superare ostacoli ardui e raggiungere posizioni di comando in tutti i settori dell’esistenza.
Nessuno come il Capricorno, domicilio di Saturno, sa ottenere ciò che desidera, per quanto in alto l’obiettivo sia posto.
Con pazienza, duro lavoro e soprattutto con il tempo, il nato Capricorno arriva esattamente dove vuole arrivare.
Gli Abeti appartengono al genere Abies e sono conifere sempreverdi.
Gli abeti più comuni in Italia sono l’Abete bianco e l’Abete rosso, entrambi utilizzati nelle nostre case per festeggiare il Natale (che cade nel segno del Capricorno).
L’Abete è un albero altissimo, raggiungendo i 50 metri, elegante e slanciato, con la sua forma piramidale che svetta verso l’alto.
L’Abete è straordinariamente longevo, la varietà bianca può infatti raggiungere i 600 anni, per non parlare di un esemplare clonale di Abete rosso ritrovato in Svezia, che avrebbe più di 9.ooo anni!!!!!!!!!
Saturno è "anziano", forte, antico. Resistente. Dominante. Spesso freddo, duro, roccioso.
L’Abete rosso è una delle piante più longeve esistenti. Infatti, il suo ambiente naturale è la montagna.
A Natale, sotto il segno del Capricorno, l’abete decorato fa elegantemente mostra di sé in tutte le case… simbolo di qualcosa di più alto al quale dobbiamo anelare.
L'immagine dell'albero come simbolo del rinnovarsi della vita è un tradizionale tema pagano, presente sia nel mondo antico che medioevale e, probabilmente, in seguito assimilato dal Cristianesimo.
Il Capricorno è rispettoso di tutte le culture e di tutte le tradizioni.
L'abete, essendo conifera sempreverde, facilmente richiama il perpetuarsi della vita anche in inverno (periodo di nascita del Capricorno).
Presso molti popoli, in particolare gli Indoeuropei, l'Albero Cosmico rappresenta la manifestazione divina del cosmo.
Il Capricorno rappresenta quindi il miracolo dell'inverno: in questo segno (dal 22 dicembre in poi) le ore di luce iniziano ad aumentare permettendo il ritorno alla vita (che avverrà a primavera).
Il Capricorno è rappresentato da una capra con coda di pesce che scala una montagna ripida e ghiacciata: indica la capacità che, le persone nate in questo segno, hanno di affrontare e superare ostacoli ardui e raggiungere posizioni di comando in tutti i settori dell’esistenza.
Nessuno come il Capricorno, domicilio di Saturno, sa ottenere ciò che desidera, per quanto in alto l’obiettivo sia posto.
Con pazienza, duro lavoro e soprattutto con il tempo, il nato Capricorno arriva esattamente dove vuole arrivare.
Gli Abeti appartengono al genere Abies e sono conifere sempreverdi.
Gli abeti più comuni in Italia sono l’Abete bianco e l’Abete rosso, entrambi utilizzati nelle nostre case per festeggiare il Natale (che cade nel segno del Capricorno).
L’Abete è un albero altissimo, raggiungendo i 50 metri, elegante e slanciato, con la sua forma piramidale che svetta verso l’alto.
L’Abete è straordinariamente longevo, la varietà bianca può infatti raggiungere i 600 anni, per non parlare di un esemplare clonale di Abete rosso ritrovato in Svezia, che avrebbe più di 9.ooo anni!!!!!!!!!
Saturno è "anziano", forte, antico. Resistente. Dominante. Spesso freddo, duro, roccioso.
L’Abete rosso è una delle piante più longeve esistenti. Infatti, il suo ambiente naturale è la montagna.
A Natale, sotto il segno del Capricorno, l’abete decorato fa elegantemente mostra di sé in tutte le case… simbolo di qualcosa di più alto al quale dobbiamo anelare.
L'immagine dell'albero come simbolo del rinnovarsi della vita è un tradizionale tema pagano, presente sia nel mondo antico che medioevale e, probabilmente, in seguito assimilato dal Cristianesimo.
Il Capricorno è rispettoso di tutte le culture e di tutte le tradizioni.
L'abete, essendo conifera sempreverde, facilmente richiama il perpetuarsi della vita anche in inverno (periodo di nascita del Capricorno).
Presso molti popoli, in particolare gli Indoeuropei, l'Albero Cosmico rappresenta la manifestazione divina del cosmo.
Il Capricorno rappresenta quindi il miracolo dell'inverno: in questo segno (dal 22 dicembre in poi) le ore di luce iniziano ad aumentare permettendo il ritorno alla vita (che avverrà a primavera).
Astrologicamente, il fiore associato al segno dell'Acquario è il rododendro.
Il rododendro è il nome di un fiore, ma anche della sua pianta che appartiene, insieme alle azalee, al genere Rhododendron (Linneo. 1753) [1].
Per fiorire, il rododendro, richiede un certo fabbisogno di freddo. L'accostamento con il segno dell'Acquario non è quindi casuale: infatti, Acquario è il segno che si trova al centro dell'inverno.
Non solo.
Per la sua fioritura, il Rododendro richiede un certo numero di ore di luce (non troppe nè troppo poche) che troviamo solo in inverno (in inverno le ore di luce iniziano ad aumentare).
Infine, ma non ultima per importanza, il Rododendro ha una curiosa caratteristica: fiorisce sempre sui rami nuovi.
Astrologicamente, quindi, l'accoppiata Acquario/Rododendro risulta perfetta.
Tra tutti i segni dello zodiaco, Acquario è quello che meglio potrebbe essere associato al nuovo.
Il nome del genere Rododendro deriva dal greco e significa "albero della rosa", anche il rododendro o "rosa delle alpi", che cresce rigoglioso anche ad una certa altitudine dove l'aria è più pura (Acquario è segno di aria).
Il rododendro è il nome di un fiore, ma anche della sua pianta che appartiene, insieme alle azalee, al genere Rhododendron (Linneo. 1753) [1].
Per fiorire, il rododendro, richiede un certo fabbisogno di freddo. L'accostamento con il segno dell'Acquario non è quindi casuale: infatti, Acquario è il segno che si trova al centro dell'inverno.
Non solo.
Per la sua fioritura, il Rododendro richiede un certo numero di ore di luce (non troppe nè troppo poche) che troviamo solo in inverno (in inverno le ore di luce iniziano ad aumentare).
Infine, ma non ultima per importanza, il Rododendro ha una curiosa caratteristica: fiorisce sempre sui rami nuovi.
Astrologicamente, quindi, l'accoppiata Acquario/Rododendro risulta perfetta.
Tra tutti i segni dello zodiaco, Acquario è quello che meglio potrebbe essere associato al nuovo.
Il nome del genere Rododendro deriva dal greco e significa "albero della rosa", anche il rododendro o "rosa delle alpi", che cresce rigoglioso anche ad una certa altitudine dove l'aria è più pura (Acquario è segno di aria).
Se c’è un fiore che evoca la primavera in modo particolare, quello è il fiore del pesco.
Il pesco fiorisce a marzo, ma a volte anche a fine febbraio, prima dell'arrivo della primavera.
Ancora prima della ripresa vegetativa, queste piante ci portano grossi fiori doppi, dai colori bianco, rosa e rosso-scuro.
Il segno dei Pesci è il segno zodiacale che ci accompagna fino all'equinizio di primavera, che avviene il 20 o il 21 marzo, giorno in cui le ore di luce sulla terra (nel nostro emisfero) sono pari a quelle di buio.[1]
Sta, però, per arrivare la primavera.
Nello zodiaco, il segno dei Pesci simboleggia la fine (del ciclo delle stagioni con la fine dell'inverno) prima dell'inizio di ogni cosa (della primavera e quindi di un nuovo ciclo).
Anche se siamo ancora in inverno, la fioritura del pesco da fiore o pesco giapponese (P. persica var. florepleno) irrompe nelle nostre città con il suo annuncio primaverile, riempendole di colore.
Attenzione, non si tratta di una fioritura casuale, dovuta magari ad un inverno mite, quando alcune piante si confondono per un improvviso aumento della temperatura e preparano le loro gemme rischiando il congelamento con un ritorno del freddo, sempre possibile nel mese "pazzarello" di marzo.
Come i nati nel segno dei Pesci: anche quando sembrano fuori dall'acqua o distratti, hanno sempre ben presente ogni prospettiva ed ogni direzione che la situazione potrebbe prendere e non si lasciano ingannare dalle apparenze.
I fiori di pesco fioriscono anche sotto la neve, a loro non interessa se fa ancora freddo: una volta giunto il mese di marzo ci porteranno il loro messaggio...
Il colore rosa e la delicatezza di questi fiori incantano e fanno presagire piaceri di tutti i tipi.
Il rosa è il colore dei sentimenti ed è un balsamo per il cuore.
Quando infatti ci si sente ottimisti e si pensa all’amore si dice che si vede il mondo in rosa o che lo guardiamo attraverso lenti rosa.
E’ quello che questo fiore fa per noi.
Dopo l’asprezza dell’inverno buio, con il vento, il freddo e le sue gelate, arriva la primavera e la sua resurrezione.
La speranza torna a fare capolino e il verde dei prati è illuminato dalle macchie rosate dei peschi in fiore.
E’ per questo motivo che questo albero, proveniente dall'oriente, e simbolo di immortalità, è stato molto amato da artisti e poeti.
Il pesco fiorisce a marzo, ma a volte anche a fine febbraio, prima dell'arrivo della primavera.
Ancora prima della ripresa vegetativa, queste piante ci portano grossi fiori doppi, dai colori bianco, rosa e rosso-scuro.
Il segno dei Pesci è il segno zodiacale che ci accompagna fino all'equinizio di primavera, che avviene il 20 o il 21 marzo, giorno in cui le ore di luce sulla terra (nel nostro emisfero) sono pari a quelle di buio.[1]
Sta, però, per arrivare la primavera.
Nello zodiaco, il segno dei Pesci simboleggia la fine (del ciclo delle stagioni con la fine dell'inverno) prima dell'inizio di ogni cosa (della primavera e quindi di un nuovo ciclo).
Anche se siamo ancora in inverno, la fioritura del pesco da fiore o pesco giapponese (P. persica var. florepleno) irrompe nelle nostre città con il suo annuncio primaverile, riempendole di colore.
Attenzione, non si tratta di una fioritura casuale, dovuta magari ad un inverno mite, quando alcune piante si confondono per un improvviso aumento della temperatura e preparano le loro gemme rischiando il congelamento con un ritorno del freddo, sempre possibile nel mese "pazzarello" di marzo.
Come i nati nel segno dei Pesci: anche quando sembrano fuori dall'acqua o distratti, hanno sempre ben presente ogni prospettiva ed ogni direzione che la situazione potrebbe prendere e non si lasciano ingannare dalle apparenze.
I fiori di pesco fioriscono anche sotto la neve, a loro non interessa se fa ancora freddo: una volta giunto il mese di marzo ci porteranno il loro messaggio...
Il colore rosa e la delicatezza di questi fiori incantano e fanno presagire piaceri di tutti i tipi.
Il rosa è il colore dei sentimenti ed è un balsamo per il cuore.
Quando infatti ci si sente ottimisti e si pensa all’amore si dice che si vede il mondo in rosa o che lo guardiamo attraverso lenti rosa.
E’ quello che questo fiore fa per noi.
Dopo l’asprezza dell’inverno buio, con il vento, il freddo e le sue gelate, arriva la primavera e la sua resurrezione.
La speranza torna a fare capolino e il verde dei prati è illuminato dalle macchie rosate dei peschi in fiore.
E’ per questo motivo che questo albero, proveniente dall'oriente, e simbolo di immortalità, è stato molto amato da artisti e poeti.
DI CHE COLORE E' L'AURA DEL NOSTRO NOME?
Di che colore siamo? Rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco,
viola, rosa oppure oro? Dietro ognuno di questi colori si nasconde il
nostro carattere, la nostra energia e il modo con cui concepiamo la
vita. L'aura, infatti, è l'energia che circonda il nostro corpo.
Per sapere di quale colore è la vostra, basta abbinare i numeri corrispondenti alle singole lettere del vostro nome per poi ridurre il risultato ad una sola cifra, come l'esempio che
vi ho riportato qui sotto..
1) ROSSO. Personalità forte e dominante. Chi ha il nome corrispondente a questo
colore ha una presenza e l'aspetto attraente. Un pioniere coraggioso che
non ha paura dei rischi. Energico e testardo, affascinante e
passionale, con uno straordinario coraggio. Il Rosso possiede un solo
polo ed è orientato verticalmente verso la Terra, ha la capacità di
adattamento al mondo. La sua funzione principale è orientata al corpo
materiale, all'istinto di sopravvivenza. Possiede un senso di armonia
fisica e mentale in ottimo rapporto con la natura. E' molto legato alla
vitalità sessuale ed ha la necessità di soddisfare i bisogni primordiali
come cibo, acqua, e aria. E' il chakra che tende ad assorbite le
energie della Terra. E' il colore del pianeta Marte.
2) ARANCIO. L'aura di questo colore si contraddistingue con una personalità
equilibrata. La giusta misura tra la mente e il corpo. E' una persona
leale, allegra e positiva. Generalmente accetta le sfide vivendo il
momento presente. Il colore arancione è bipolare, per cui è orientato in
senso orizzontale. E' collegato al desiderio, al piacere fisico e alla
gioia di vivere. E' il chakra dell'ispirazione proveniente dal cuore. Le
sue sofferenze derivano dai conflitti nella sfera sessuale, dai
tradimenti e litigi. E' il colore di Saturno.
3) GIALLO. Affascinante, allegro, fortemente magnetico, sicuro e molto creativo.
Il giallo sviluppa l'intuizione e l'intelligenza. E' un colore bipolare
ed è orientato orizzontalmente. La sua aura infonde forza di volontà
individuale, carisma ed efficienza. Corrisponde al potere e al
controllo. Dal comportamento enigmatico, può essere un ottimo Leader e
un abile diplomatico. Attraverso il suo chakra riesce a gestire
l'emotività, il desiderio di autoaffermarsi. E' legato al potere e alla
capacità decisionale, alla sicurezza e all'autostima. La sua energia
facilita l'assimilazione delle esperienze, rivelandogli gli obiettivi
per consentirgli un uso più positivo della sua energia personale. Di
contro, un eccessivo stato di tensione potrebbe provocare iperattività,
scoppi d'ira e possibili disturbi di origine nervosa. Con conseguente
carenza di energie che possono causare una chiusura in se stessi,
timidezza, bassa autostima, senso di inutilità, fobie, ipocondria e
paura del prossimo. Il giallo è il colore di Mercurio.
4) VERDE. E' il colore dell'equilibrio spirituale, della piena conoscenza di se
stessi e dei propri sentimenti. Sobrio e pragmatico, è indotto al
risparmio. Ha una logica coerente, per cui è difficile che accetti i
suggerimenti dagli altri. Estremamente fedele, è molto amato dai suoi
amici. Il verde è il colore che presiede le aree fertili del Pianeta.
Dunque, un'aura dal cuore molto forte, con una personalità sana e
dinamica, piena di amore e compassione. Essa controlla la respirazione e
il funzionamento del cuore e dei polmoni. Permette di godere la
famiglia, papà, mamma, fratelli e sorelle, nonni e zii. Grazie a questo
chakra godiamo dell'amore che ci viene donato, accettando gli altri così
come sono, dando loro amore senza nulla chiedere in cambio. Si chiude,
invece, se ci sono dei conflitti in famiglia, per l'abbandono o la
perdita di un caro. A lungo andare questa chiusura si ripercuote a
livello fisico, appunto, con problemi al cuore e ai polmoni. Il verde è
il colore di Venere.
5) BLU. Ottimista, idealista, adattabile, tranquillo, simpatico, buon senso di
responsabilità, paziente e impegnato nelle cose che ama. Il colore blu
trasmette una sensazione materna. E' bipolare ed è orientato
orizzontalmente. Esso è il chakra delle capacità espressive
dell'intelletto, della comunicazione chiara e sincera, la capacità
d'ascolto e della parola. Un centro mentale interamente controllato
nella maniera molto cosciente. Il suo potere si evidenzia in modo
particolare nella comunicazione verbale, conferendo eloquenza e la
capacità di saper trasmettere le proprie idee in modo chiaro, preciso e
cristallino. Se ben sviluppato, le persone il cui nome appartiene a
questo colore hanno il potere di esprimersi e parlare in modo
estremamente convincente e persuasivo. E' anche il responsabile della
comunicazione con il mondo etereo o extracorporeo. Gli squilibri di
questo chakra si possono manifestare se ci sono problemi di
incomunicabilità o incapacità di trasmettere chiaramente agli altri le
proprie idee e i sentimenti. L'incapacità di sfogare le proprie tensioni
psicologiche può causare stress e introversione. Il Blu è il colore di
Giove.
6) INDACO. Sensibile, intuitivo, impulsivo, curioso e molto ambizioso, con un forte
desiderio di grandi cose nella vita. L'indaco è un colore bipolare, per
cui è orientato orizzontalmente. Esso influenza il mesencefalo, il
punto, cioè, che assorbe tutti i nostri stimoli nervosi, per poi
inviarli in tutte le altre parti del cervello (Si può dire che il
mesencefalo dia energia a tutta la regione della testa). Esso è il
chakra che presiede la visione interiore, gli stati mistici, la
proiezione mentale che consente di viaggiare nella volta astrale.
Esercita lo sviluppo della nostra capacità di concentrazione mediante la
meditazione. Inoltre, permette l'utilizzo del sesto senso e la capacità
di manifestare le percezioni extrasensoriali. Di negativo ci sono
alcuni squilibri che possono manifestarsi attraverso gli incubi, con
fenomeni psichici incontrollati e sgradevoli come la confusione mentale e
la completa mancanza di sogni. L'aura di colore indaco è responsabile
della percezione visiva, fisicamente si possono manifestare malattie
collegate alla vista, con mal di testa frontali. Si Dice che i bambini
che hanno l'aura di colore indaco possiedano dei poteri paranormali.
Secondo alcune credenze, gli "indigos" (indigo children), i bambini
indaco, avrebbero delle doti di chiaroveggenza e la capacità di
comunicare con l'aldilà. L'indaco è un colore di Urano.
7) VIOLA. Il nome corrispondente al colore viola si adatta generalmente ad una
personalità calma e riflessiva, saggia ed affettuosa, generosa,
sentimentale e artistica. Un creatore di opere d'arti che durano nel
tempo. E' orientato verticalmente in alto, con la punta verso il Divino.
Il viola è il chakra che governa la corteccia cerebrale. Esso determina
l'apertura della coscienza e migliora lo sviluppo dell'intelletto. Le
sue funzioni principali sono indirizzate verso una conoscenza superiore.
A questa aura appartengono tutte le questioni relative alle relazioni
tra la coscienza dell'individuo e quella dell'universo. Il pieno
sviluppo di questo settimo chakra, porta l'essere umano in comunione con
le forze creatrici dell'Universo. Uno stato di purificazione che lo
guida all'appagamento spirituale più puro, liberandolo dalle limitazioni
degli istinti più bassi. E' chiaro che si tratta di stati dell'essere
che sfuggono ad ogni possibilità descrittiva della razionalità, ma che
possono essere compresi ed assimilati soltanto attraverso un'esperienza
diretta. Il viola è un colore del pianeta Nettuno.
8) ROSA. Le qualità principali del rosa sono il potere, l'amore e l'attenzione
alla propria leadership. Le persone col nome abbinato a questo colore
sono in grado di trasformare i propri sogni e le idee in realtà.
l'ottavo chakra influisce in modo benefico sull'amore ed aiuta a
risolvere i problemi che riguardano la sfera spirituale e fisica tra
l'uomo e la donna. L'aurea rosa aiuta gli artisti a sviluppare il loro
talento. Il rosa, come il verde, è uno dei colori di Venere.
9) ORO. Il nono chakra è una delle aure più potenti, essa determina la forza di
volontà dell'Uomo. L'oro irradia amore, gioia, compassione e
comprensione. E' il colore del Sole e rappresenta la perfezione
dell'essenza umana. Tende a risolvere qualsiasi problema ambientale.
L’oro è anche il colore del potere e della ricchezza.
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