TEMPI CHE NON ESISTERANNO PIU'
Rimpiango i tempi in cui le liti cominciavano con una
scazzottata e finivano in un bar a bere tutti insieme, quelli in cui
si corteggiava per arrivare al primo bacio e non si dormiva la notte
se ciò avveniva. I tempi in cui bastava un pallone e dei perfetti
sconosciuti cominciavano un'amicizia che sarebbe durata nel tempo e
quelli in cui la lealtà e il rispetto erano la prima cosa che ti
insegnavano a scuola. Rimpiango i tempi in cui la speranza era
l'ultima a morire e la vita era bella da vivere, dove parlare a
quattrocchi era l'unico modo per comunicare, quando i silenzi erano
fatti di parole e il cuore batteva per amore e non per sesso.
~ 1 commenti: ~
at: 09:13 ha detto...
Tutto stupendamente verissimo. Sopratutto la parte dei quattrocchi. Oggi la tecnologia ci fa sentire più vicini ma in realtà siamo più lontani e parlare a quattrocchi è diventato quasi superfluo, ma non per me che l ho provato; ho provato a fissare gli occhi e la bocca e a sentire l odore di quella che avevo davanti. Ho passato la notte come viene descritta per una persona che ora non è più tra noi e che rivedrò solo se è vero quello che ci dicono in chiesa. Io però sono sempre uguale; la tecnologia non mi cambia, le emozioni e le notti le vivo come una volta.
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