Si dovrebbe istituire la
giornata del silenzio. Il silenzio quello vero. Per un santo giorno
tutti zitti. Nessun "ciao", "buongiorno" o
"buonasera". Nessuna parola di cortesia, nessun insulto,
nessuna telefonata,
nessuno spreco di fiato. Cosi se proprio ci teniamo a dimostrare
qualcosa, siamo costretti ad agire, a prendere carta e penna e
scrivere, a salire in auto e presentarci di persona, a suonare un
campanello con un sorriso, con il broncio, o quel che ci pare. Non ci
sarà il bisogno di parlare. Per un solo giorno così e forse, non daremmo
per scontato il valore delle parole.
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