I sogni
fuori ed io chiusa nel cassetto.
La naftalina nel cuore per
conservare le sue stoffe, ché quando i tessuti pregiati non si usano
più, si sa, si logorano.
Sogni come feritoie,
incubi come mannaie,
mi ho a noia,
le abitudini resistenti come cuoio,
di questi irraggiungibili sogni, muoio.
Sogni criptici, un mondo onirico evanescente, condensato di immagini eidetiche, iperbole di slanci carpiati di desideri
misto-reale,
misto-ideale,
misto-paura.
Nel mio cassetto ci sono tarme che rodono e sgualciscono pelle e membrane sottili,
legno striato,
radica e noce,
sulla bocca il ciliegio,
sui capelli l'ebano.
L'anima scheggiata.
Mariella Buscemi
~ 0 commenti: ~
~ Posta un commento ~